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giovedì 3 novembre 2022

Sentenza dell'omicidio Testoni



Dopo tre anni è stata emessa la prima sentenza relativa all'omicidio del connazionale Piero Testoni avvenuto a Boca Chica nel mese di ottobre deo 2019. La sua amante, il cognato di questa e la sorella sono stati condannati a 30 anni ciascuno.
I tre condannati erano insieme al Testoni, quando ad un tratto gli hanno coperto la faccia con un panno imbevuto di ammoniaca per intorpidirlo, dopodiché lo hanno legato mani e piedi.
Immediatamente, le due donne e l'uomo, hanno proceduto a sottrarre tutti i soldi (in euro e pesos), che erano in una cassaforte nonché orologi e vestiti appartenenti al connazionale.
Mentre stavano raccogliendo soldi e oggetti vari di valore il Testoni si è svegliato e ha cercato di difendersi, al che è stato soffocato manualmente.
Successivamente, i tre sono fuggiti dall'appartamento su una moto, ma sono stati visti dai vicini e ripresi dalle telecamere di sicurezza del condominio.
Se si è arrivati a sentenza è perché la famiglia di Piero Testoni si è presentata al processo come parte civile spendendo un bel po' di quattrini, Senza parte civile i processi difficilmente vanno avanti.
Il Testoni aveva lavorato tutta la vita all’Enel. Da quando era andato in pensione, nel 2013, frequentava Boca Chica due volte l’anno e ci rimaneva due mesi. Era arrivato il 2 ottobre. La sua compagna non era in aeroporto al suo arrivo. Dicono che si erano lasciati a febbraio. Si portava dietro i soldi della pensione e li teneva in cassaforte. Oltre a quelli gli assassini si sono portati via un anello e due orologi, qualcuno parla anche di un cellulare.
C’è una bambina di mezzo. L’ex compagna che ha partecipato alla sua uccisione sosteneva che la bambina era del Testoni e lui ne era molto felice. Il connazionale aveva pensato di sottoporla all’esame del DNA, ma non ha più rivisto la bambina.