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martedì 22 novembre 2022

Pratiche consolari: Si stava meglio quando si stava peggio



Chi l'avrebbe mai detto che dopo la riapertura dell'ambasciata la situazione per i connazionali residenti potesse peggiorare? Nessuno, nemmeno i più pessimisti. Ma alla Farnesina non eravamo ben voluti. Questo è poco ma sicuro.C’era Mario Giro, il sottosegretario agli esteri, che ce l’aveva a morte con noi perché avevamo ottenuto la riapertura. Ci hanno assegnato quindi un ambasciatore alla sua prima esperienza in tale carica, di cui, con il senno di poi, non era all’altezza. Andrea Canepari, al tempo 45enne, ha fatto delle scelte sbagliate i cui effetti persistono ancora e impediscono e continueranno a ostacolare in futuro la normalizzazione dei servizi consolari nella nostra circoscrizione. Il giovane  diplomatico ha pensato subito di mettersi in luce. Non ha gradito la sede diplomatica di via Objio, troppo vetusta per le sue ambizioni, e si è trasferito in un piano di un edificio adiacente all'importante e centrale viale Núñez de Cáceres. In quello stesso stabile è localizzata l'ambasciata di Germania, paese che vanta un numero di residenti alquanto inferiore al nostro, occupando al suo interno, però, due piani. Per noi, ce n’è uno solo. Non abbiamo posto né per i dipendenti che ci vorrebbero per il disbrigo delle pratiche né per una dignitosa sala d'attesa. È inutile che si dica che ci vogliono risorse per normalizzare l’erogazione dei servizi.

È stato tutto deciso a suo tempo da Andrea Canepari, ambasciatore rampante. Ora al suo posto c’è un altro ambasciatore che per quel che riguarda le pratiche consolari ha un atteggiamento impassibile, nel senso che non sembra in grado di apportare un sensibile miglioramento.

Così come stanno le cose a occhio e croce si può fare poco. Chi ha fatto le scelte ha trascurato gli interessi dei connazionali e, si dovrebbe aggiungere, non ha badato a spese. Eppure la nostra ambasciata era stata chiusa per motivi di risparmio!

L’attuale paralisi totale dei servizi consolari non sembra che possa essere risolta a meno che si ritorni alla vecchia sede o che ci si trasferisca a una sede più capiente. È un’ipotesi…

Nell’immagine vediamo il tendone che serve da sala d’attesa all’entrata dell’edificio dove si trova la nostra ambasciata. Per chi circola lungo il viale Núñez de Cáceres non è un bel bigliettino da visita...