Chi l'avrebbe mai detto che dopo la
riapertura dell'ambasciata la situazione per i connazionali residenti potesse
peggiorare? Nessuno, nemmeno i più pessimisti. Ma alla Farnesina non eravamo
ben voluti. Questo è poco ma sicuro.C’era Mario Giro, il sottosegretario agli
esteri, che ce l’aveva a morte con noi perché avevamo ottenuto la riapertura. Ci
hanno assegnato quindi un ambasciatore alla sua prima esperienza in tale
carica, di cui, con il senno di poi, non era all’altezza. Andrea Canepari, al
tempo 45enne, ha fatto delle scelte sbagliate i cui effetti persistono ancora e
impediscono e continueranno a ostacolare in futuro la normalizzazione dei
servizi consolari nella nostra circoscrizione. Il giovane diplomatico ha pensato subito di mettersi in
luce. Non ha gradito la sede diplomatica di via Objio, troppo vetusta per le
sue ambizioni, e si è trasferito in un piano di un edificio adiacente all'importante
e centrale viale Núñez de Cáceres. In quello stesso stabile è localizzata l'ambasciata
di Germania, paese che vanta un numero di residenti alquanto inferiore al
nostro, occupando al suo interno, però, due piani. Per noi, ce n’è uno solo. Non
abbiamo posto né per i dipendenti che ci vorrebbero per il disbrigo delle pratiche
né per una dignitosa sala d'attesa. È inutile che si dica che ci vogliono
risorse per normalizzare l’erogazione dei servizi.
È stato tutto deciso a suo tempo da Andrea
Canepari, ambasciatore rampante. Ora al suo posto c’è un altro ambasciatore che
per quel che riguarda le pratiche consolari ha un atteggiamento impassibile,
nel senso che non sembra in grado di apportare un sensibile miglioramento.
Così come stanno le cose a occhio e croce
si può fare poco. Chi ha fatto le scelte ha trascurato gli interessi dei
connazionali e, si dovrebbe aggiungere, non ha badato a spese. Eppure la nostra
ambasciata era stata chiusa per motivi di risparmio!
L’attuale paralisi totale dei servizi
consolari non sembra che possa essere risolta a meno che si ritorni alla
vecchia sede o che ci si trasferisca a una sede più capiente. È un’ipotesi…
Nell’immagine vediamo il tendone che serve
da sala d’attesa all’entrata dell’edificio dove si trova la nostra ambasciata. Per
chi circola lungo il viale Núñez de Cáceres non è un bel bigliettino da
visita...