Al
sottosegretario Giorgio Silli, Noi Moderati, sono state conferite le deleghe
riguardanti le politiche per gli italiani nel mondo, l’Istituto Italo Latino
Americano, le relazioni bilaterali con Canada, Messico, Paesi dell’America
centrale e dei Caraibi, dell’Oceania e del Pacifico, l’Artide e l’Antartide
ecc.
Praticamente
Giorgio Silli ha ricevuto le stesse deleghe a suo tempo conferite a Ricardo Merlo
e da lui gestite durante i tre anni della sua partecipazione ai due governi
Conte.
Apparentemente
non ci sarebbe nessuna correlazione. Eppure c'è da dire che si è costituito nel
Senato il gruppo “Civici d’Italia-Noi Moderati-Maie”. Si tratta di un'alleanza
ritenuta importante per la coalizione di governo in quanto dovrebbe servire ad
accogliere eventualmente i senatori di Forza Italia in caso di dissidenza
all’interno del loro partito, il che potrebbe accadere a seguito magari di
qualche colpo di coda di Silvio Berlusconi in grado di mettere a repentaglio
l'attuale maggioranza.
Di questo
gruppo fanno parte i due senatori di Noi Moderati, Antonio De Poli e Michaela
Biancofiore, Mario Borghese del MAIE e altri tre senatori dati in prestito da
FdI per raggiungere il numero minimo necessario per un gruppo.
C'è da dire che Giorgio Silli, non eletto nelle ultime elezioni politiche,
appartiene
a Noi Moderati. Difficile pensare che in qualche modo non ci sia in tutto
questo lo zampino dell'ex Senatore approssimativamente Italo parlante.
Sarà
che i tavoli dove si fanno le negoziazioni parallele sono in grado sempre di
scavalcare gli interessi degli italiani all'estero? Ci eravamo illusi che non
sarebbe andata a finire così.