In otto anni, la Repubblica Dominicana è riuscita ad abbassare l'incidenza di adolescenti nello sfruttamento sessuale e commerciale, passando dal 10% nel 2014 al 2,2% nel 2022. Tuttavia, la pratica è ancora latente in varie parti del Paese dove le minori vengono offerte fino a 1.000 pesos e, talvolta, tramite cataloghi.
Ciò è stato dimostrato in uno studio condotto dalla Missione internazionale di giustizia, che ha svolto attività sul campo sotto copertura in un campione di 132 stabilimenti e spazi pubblici dove si vende regolarmente sesso.
Lo studio, intitolato "Sfruttamento sessuale commerciale di bambini e adolescenti nella Repubblica Dominicana", fa seguito a un'altra indagine simile svolta nel 2014 e che funge da riferimento per il lavoro in corso.
Dei 132 stabilimenti indagati, distribuiti in 20 città, un totale di 1.203 persone sono state registrate nel commercio del sesso, di cui 27 erano minorenni fino a 17 anni di età. Ciò equivale a un minorenne ogni 45 persone coinvolta nel sesso commerciale.
L'esistenza di minori è stata trovata in quattro delle 20 città studiate, queste sono La Romana, Santiago, il Distretto Nazionale-Santo Domingo Este e Sosúa.
Il documento evidenzia inoltre che nell’anno in corso non è stata identificata nessuna persona di età inferiore ai 15 anni, a differenza del 2014, quando sono state trovate 10 su un totale di 1.816 persone.
