Il codice penale
prevede pene fino a 20 anni di reclusione per il reato di incesto.
I casi di incesto
sono in aumento nella Repubblica Dominicana, dove sono stati segnalati 1.171
casi negli ultimi 27 mesi.
Le Unità per
l'attenzione alla violenza di genere e ai crimini sessuali della Procura Generale
hanno ricevuto 541 denunce di incesto nel 2022, che rappresentano 47 in più rispetto
al 2021.
Nei primi tre mesi
del 2023 le denunce sono state 136, secondo le statistiche pubblicate dalla
Procura sul proprio sito, 44 corrispondono a gennaio, 39 a febbraio e 53 a
marzo.
Quest'anno, i
tribunali hanno emesso diverse condanne a 10, 15 e 20 anni di reclusione,
contro le persone accusate di aver commesso incesto, secondo quanto riferito
dalla stampa diffusa dalla PGR.
A maggio, il
tribunale collegiale di Puerto Plata ha condannato un uomo a 20 anni di carcere,
accusato di aver violentato una figlia di 11 anni.
Secondo l'accusa
presentata dal Pubblico Ministero, il fatto sarebbe avvenuto nell'abitazione in
cui risiedevano l'imputato e la vittima.
In un comunicato
stampa della PGR, si indica che l'uomo ha approfittato del fatto che la bambina
è entrata nella stanza del padre per cercare una torcia e andare in bagno, le
ha coperto la bocca e le ha afferrato le mani, per poi violentarla.
Lo stesso tribunale
ha anche condannato a 15 anni di carcere e al pagamento di un milione di pesos
di risarcimento un uomo ritenuto colpevole di aver abusato sessualmente di una
nipote di 13 anni a febbraio.
Nel rapporto della
Procura della Repubblica si precisa che la denuncia è stata presentata dalla
madre della minore al Nucleo per l'attenzione alle vittime di violenza di
genere, intrafamiliare e reati sessuali, in data 25 gennaio 2022.
Nel febbraio 2023,
un tribunale di La Vega ha condannato a 20 anni di reclusione un uomo ritenuto
colpevole di aver aggredito sessualmente un nipote di 12 anni nel 2020.