Cerca nel blog

martedì 25 luglio 2023

Vendita di farmaci falsificati, un reato grave

 



Molta gente fa fatica a sopravvivere in questo paese caraibico visti gli stipendi bassi e i prezzi dei beni e dei servizi in costante aumento. Una situazione che diventa drammatica quando subentrano problemi di salute. Comunque su questo non si scherza: la salute è il bene più prezioso.

Purtroppo succede che i farmaci già di per sé cari non sortiscano alcun effetto in quanto sono adulterati. Una cosa che capita da anni nella Repubblica Dominicana. Ogni tanto i media se ne occupano, ma poi torna tutto come prima.

Questa volta a mettere in circolazione dei farmaci falsificati è stata un’impiegata di Promese, l’ente statale che fornisce farmaci essenziali alle persone meno abbienti. Approfittando del suo ruolo e avvalendosi di una farmacia clandestina vendeva farmaci adulterati e scaduti: medicine per la pressione sanguigna, diabete, contraccettivi, stimolanti e potenziatori sessuali, antibiotici, antivirali, antinfluenzali, supposte vaginali, vitamine per bambini, vitamine per adulti, antistaminici, antibatterici, tra gli altri, oltre a test di gravidanza, test COVID-19.

Sottraeva inoltre farmaci essenziali di alto costo dall’ente in cui lavorava destinati ad essere distribuiti alle persone meno abbienti per venderli attraverso la menzionata farmacia.

Nonostante la gravità del reato che a quanto pare non viene riconosciuta come tale dalle autorità giudiziarie, l’impiegata in questione è rimasta a piede libero in attesa del processo. Le è stata imposta dal tribunale una cauzione di 1.000.000 di pesos oltre al divieto di uscita dal Paese e la presentazione periodica nell’ufficio del pubblico ministero.