Soprattutto chi deve rifare il suo passaporto scaduto o in scadenza può accedere al servizio
Prenotami. Non più clic d’ora in poi almeno nella nostra ambasciata. La novità è
una lista d’attesa.
Mi dicono che la
piattaforma allestita dal MAECI prevede anche come modalità una lista d’attesa,
ma praticamente nessuna sede diplomatica l’ha adottata. Piace ai nostri
diplomatici immaginare i connazionali residenti all’estero facendo clic ogni
giorno della settimana diverse volte per trovarsi di fronte a niente? Eppure
sono in tanti a lamentarsi di questo supplizio moderno.
Di certo il corpo
diplomatico italiano si cura poco delle esigenze di servizi consolari,
soprattutto dell’emissione di passaporti, degli italiani all’estero. Ci sono
altre priorità evidentemente per le quali non occorre spendere qui parole perché
le conosciamo benissimo. Ci sono poi dei punti oscuri che danno adito a possibili
“business” o traffici d’influenza.
E questi aspetti
poco chiari non coinvolgono solo la rete consolare italiana mondiale ma anche
coloro che sono stati eletti dagli italiani all’estero per tutelarli, come ad
esempio i molti Comites esistenti. Tra questi però bisogna dire che il Comites
Santo Domingo è l’eccezione che conferma la regola e che nel complesso sta facendo
bene il suo lavoro per il quale, contrariamente ai lauti stipendi dei
diplomatici e funzionari di ruolo del MAECI, non viene remunerato e di questo
bisogna sempre tener conto.
Niente più clic,
ora si va in Lista d’attesa e alla conferma di questo enorme successo si
aggiunge anche l’indicazione di quanti precedono il richiedente in questa
lista.
Nel formulario di
richiesta è prevista l’indicazione di un indirizzo nella Repubblica Dominicana e
il caricamento di un documento in PDF. Meno probabile quindi ora il gonfiamento
artificiale di appuntamenti in quanto esiste un controllo dell’esistenza
concreta del soggetto interessato al servizio.
E perché non ci
hanno pensato prima? Chissá…