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domenica 30 luglio 2023

Dopo cinque giorni l’incendio provocato da una autovettura elettrica a bordo di un cargo non è stato ancora spento

 


I telegiornali in Germania pongono la notizia al centro delle loro trasmissioni. Lo specificano chiaramente che si tratta di un incendio originato da una autovettura elettrica.  Si può dire che questo è un atto di ribellione dei mass-media tedeschi perché in altri  paesi la stampa cerca di mettere in dubbio che sia stata una di queste autovetture a prendere fuoco. 

Di certo la decisione dell’Unione Europea di vietare nel suo territorio la vendita di macchine a benzina e diesel a partire dal 2035 è stato un duro colpo per l’industria automobilistica tedesca. Del resto il fatto che 3.965 autovetture nuove rischino di sprofondare nell’Oceano per colpa di una macchina considerata ecologica non favorisce la vendita di questo tipo di veicolo, soprattutto se si tiene conto che dopo cinque giorni con tutti i milioni di euro (356 milioni per le autovetture e poi il costo della nave) a rischio e tutti i mezzi impiegati non si è ancora riusciti a spegnere l’incendio. 

Si può dire che nessuno comprerà più una Tesla o una sua omologa? No, questo no! Non tutti, ma tantissimi sì.

Nei mass-media tedeschi qualcosa sta cambiando anche per quel che riguarda la guerra in Ucraina. Sarà perché quest’anno la Germania, ex locomotiva economica dell’Ue, è già in recessione?