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venerdì 7 luglio 2023

I lati oscuri del servizio Prenotami

 



Inutile nascondersi dietro un dito. Non tutti sono deficienti e non c’è nessuno in grado di parlare latino e quindi di far tacere il plebeo. Siamo ben informati su quanto riguarda i servizi consolari e le modalità attraverso le quali possiamo (non) ottenerli. Partiamo da un presupposto semplice semplice, se sei un console devi sapere innanzitutto quanti sono gli iscritti AIRE e quindi stabilire il fabbisogno annuale di passaporti della tua circoscrizione. Uno più uno fa due, questo è poco ma sicuro. Il passaporto ha una validità di 10 anni per cui tenendo conto delle variazioni demografiche si può arguire che in media verrà richiesta annualmente l’emissione di un numero di passaporti pari al 10% degli iscritti AIRE, tenendo presente che ai non iscritti dovrebbe essere rilasciato un documento alternativo l’ETD e non il passaporto. Sembra però che non sia così. Sembra addirittura che si possano fare delle prenotazioni fasulle. L’accertamento dell’iscrizione all’AIRE del richiedente il servizio del rilascio del passaporto dovrebbe essere automatico. Evidentemente questo non accade. Il consigliere del Com.it.es Santo Domingo Flavio Bellinato ha suggerito nell’assemblea dello scorso mercoledì di condizionare l’assegnazione definitiva dell’appuntamento all’invio dei documenti richiesti per l’erogazione del servizio. Niente da fare.

Secondo i dati a nostra disposizione, gli iscritti AIRE di Santo Domingo erano lo scorso gennaio poco più di 13.000. Mediamente il fabbisogno annuale di emissioni dovrebbe essere di 1300 passaporti. Ecco quanti ne sono stati emessi negli ultimi anni dalla nostra cancelleria consolare:

2019: 1902

2020:   820 (pandemia)

2021: 1445 (nonostante la pandemia)

2022:   964 (?)

A fronte di questi dati si sostiene che sono stati aperti e presi, attraverso Prenotami, circa 2000 appuntamenti distribuiti in otto mesi. Si parte dal presupposto che il personale della cancelleria consolare sia in grado di emettere in media 10 passaporti al giorno. Da cosa si deduca questa capacità di prestazione non è dato sapere. Che ci siano 2000 connazionali che richiedono il passaporto è plausibile perché nel 2022 le erogazioni sono state minime. Che la cancelleria consolare sia in grado di elaborare 10 documenti al giorno è poco probabile se ci si affida alla logica. 

Si può quindi arguire che gli appuntamenti su Prenotami sono gonfiati e questo è il lato oscuro del servizio al quale bisogna porre rimedio quanto prima. Non dovrebbe essere difficile. Basterebbe seguire i suggerimenti del consigliere del Comites Flavio Bellinato.