La Polizia Nazionale
ha avvertito che sono sempre più frequenti le truffe attraverso il deposito di
assegni emessi su conti chiusi o i cui fondi sono inesistenti, nonché
attraverso false procure, truffe che vengono realizzate approfittando
dell'incremento dell'attività commerciale tipico di questo periodo.
Uno dei sistemi
utilizzato dai truffatori è quello di chiamare gli esercizi commerciali per
richiedere un preventivo per un gran numero di merci, chiedendo uno sconto ed
effettuando un finto versamento sul conto indicato per l'importo concordato.
Tuttavia, il
pagamento viene effettuato da un istituto finanziario diverso da quello dello
stabilimento in modo che venga generato un saldo dell'importo in transito e si abbia
così il tempo di far ritirare i prodotti prima che il venditore si accorga che il
deposito non era in contanti ma con un assegno scoperto.
La Polizia ha
sottolineato nel comunicato che i truffatori adducono sempre la scusa di non
poter recarsi personalmente a ritirare gli articoli acquistati, per cui si
avvalgono di altre persone, come tassisti, autotrasportatori, società di
trasporto, ecc.
Per evitare di
essere vittime di truffe di questo tipo, si consiglia ai venditori, prima di
consegnare qualsiasi oggetto o merce, di accertarsi presso la banca che la
transazione riportata sul loro conto è avvenuta in contanti.