Una delle usanze
più radicate per la data è quella di bruciare incenso, mirra, zafferano e altre
sostanze aromatiche legate a cerimonie religiose e rituali di purificazione per
allontanare gli “spiriti cattivi” presenti nelle case.
Bruciare
l'incenso è una tradizione che perdura da generazioni. Si acquista l'incenso
per dire addio all'anno. Coloro che fanno questo credono fermamente che gli
spiriti maligni se ne vadano quando eseguono questo tipo di rituale, ogni volta
che arriva il nuovo anno.
Bruciare incenso
e mirra in tutta la casa aiuterebbe il fumo a portare via e diffondere le cose
brutte dell'anno vecchio e ad accogliere quello nuovo.
In questo tipo di
rituale non mancano i bagni di rose e fiori e l'accensione delle candele, siano
esse bianche o rosse. Anche se altri preferiscono mangiare i famosi 12 chicchi
d'uva che rappresentano ogni mese dell'anno per auspicare la prosperità nei
giorni a venire.
C'è chi durante
la festa di Capodanno si mette a trascinare una valigia in giro per la casa
perché si avverino viaggi all'estero e chi si mette le banconote nelle scarpe
per favorire la prosperità nelle sue finanze.
In queste
credenze, anche i colori hanno il loro simbolismo, dove il rosso e il giallo sono
prevalenti da indossare in questa data.
Alcuni scelgono
di indossare un capo giallo per il suo legame con l'energia e l'ottimismo,
altri optano per il rosso perché rappresenta la vitalità. Tutti concordano
nell’indossare qualcosa di nuovo per iniziare l'anno.