Il numero dei
turisti italiani che arrivano nel Paese è diminuito negli anni, passando da
200mila visitatori a meno di 100mila.
Il turismo
dominicano deve puntare sulla diversificazione della propria offerta per
attrarre maggiormente i turisti italiani, che negli ultimi anni hanno ridotto
la loro presenza nel Paese.
Secondo
l'ambasciatore italiano nella Repubblica Dominicana, Stefano Queirolo Palmas,
il Paese deve diversificare la propria offerta turistica e offrire oltre alle
spiagge e agli hotel all-inclusive anche il turismo gastronomico, d'avventura e
religioso.
I turisti
dall'Italia alla Repubblica Dominicana sono passati da 200mila visitatori annui
a meno di 100mila negli ultimi anni. Nel 2022 sono arrivati nel Paese 87.553
turisti.
Queirolo Palmas
ha spiegato che i turisti italiani sono inclini al turismo d'avventura e ad
altre tipologie, oltre all'all-inclusive, per questo motivo insieme al Ministero
degli Affari Esteri è stato organizzato un laboratorio di turismo gastronomico.
Ha indicato che
si tratta di un “programma sperimentale” bilaterale che si spera che funzioni
come in Italia.
Secondo
l’ambasciatore italiano, riuscendo a diversificare l'offerta, il Paese
attirerebbe più turisti non solo dall'Italia ma da altre parti d'Europa e del
mondo.
Queirolo Palmas
ha sottolineato che ogni turista italiano spende in media 1.200 euro durante il
suo soggiorno nel Paese, per un totale di circa 100 milioni di euro.
Su 8,4 milioni di
turisti che arrivano nel Paese, 1,4 milioni sono europei: Germania 25%, Spagna 26,5%, Francia 31,7%, Italia 12,8%
e Paesi Bassi 4,1%.