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venerdì 21 luglio 2017

Ecco i requisiti di Migración per la proroga dello status di turista che può essere richiesta una sola volta e per non oltre 60 giorni:




Turista
a) Formulario compilato e sottoscritto
b) Passaporto con vigenza minima de sei (6) mesi a partire dalla proroga.
c) 2 fotocopie della pagina del passaporto con il ritratto dove si trovano i dati personali.
d) 2 fotocopie del timbro con l'ultima entrata nel Paese.
e) Certificato medico rilasciato da un medico autorizzato con exequatur.
f) Pagamento dei diritto previsti. 

Questi sono gli articoli che regolano il soggiorno dei turisti nella Repubblica Dominicana: l'articolo 40 della legge 285-04 e l'articolo 81 del regolamento 631-11 di attuazione di tale legge.
L'articolo 40 si rifà alla definizione di turista di cui all'articolo 36 e cioè: stranieri ammessi come non residenti con termini di permanenza massimi di 60 giorni prorogabili, che entrano nel paese con scopi ricreativi, di svago e di riposo e che dispongono a tal fine di risorse sufficienti.

Per i dettagli sulla proroga bisogna esaminare l'articolo 83 del regolamento 631-11 di attuazione di detta legge

Articolo 83. Ai fini dell'attuazione dell’articolo 41 della legge 285-04, la DGM riceverà e valuterà tutte le richieste di proroga di permanenza fatte dal cittadino straniero, attenendosi ai parametri stabiliti nel presente regolamento.
Paragrafo 1. Lo straniero ammesso come non residente che manifesta l’interesse di prorogare il termine di permanenza deve inoltrare la sua richiesta motivata presso la DGM. In nessun caso potrà esserci una seconda proroga.
Paragrafo 2. La richiesta di proroga deve essere accompagnata dai seguenti documenti:
per i turisti: formulario di richiesta compilato, passaporto con vigenza minima di sei mesi a partire dalla data della proroga, biglietto aereo o marittimo di ritorno, un indirizzo nella Repubblica Dominicana, certificato medico rilasciato da un medico autorizzato munito di exequatur, prova di solvenza economica, il pagamento dei diritti previsti. Potrà essere concessa solo una proroga di permanenza di al massimo 60 giorni. Nel caso in cui la richiesta venisse rifiutata si procederà in conformità con quanto previsto dalla legge e dal presente regolamento. Vengono eccettuati da queste disposizioni i figli di dominicani nati all’estero.
Rispetto all'elenco di cui sopra il regolamento prevede alcuni requisiti in più: biglietto aereo o marittimo di ritorno e prova di solvenza economica. Comunque negli uffici di Migración mi hanno riferito che il pagamento della tassa di soggiorno dovuta è possibile presso i suoi sportelli dietro presentazione del biglietto aereo o marittimo.
Infine l'articolo 56 stabilisce che: "In mancanza dell'osservanza dei termini di permanenza autorizzati, lo straniero sarà considerato illegale e soggetto a deportazione in conformità con quanto stabilito dalla presente legge".
Queste disposizioni esistono da anni. Ora si sono decisi ad attuarle. È successo praticamente lo stesso con la necessità di munirsi di visto di ingresso a scopo di residenza presso il consolato competente del luogo di residenza estero del richiedente. Prima non occorreva viaggiare, questo visto lo rilasciava la Cancelleria sulla base di tutta una serie di documenti provenienti dal paese di origine, autenticati e legalizzati presso le autorità consolari del posto. Oggi si deve rientrare in patria. Una mera formalità che forse anche allo Stato Dominicano non conviene, ma mica si fanno sempre le cose che convengono? E la soddisfazione di rompere le scatole allo straniero d'oltremare dove la mettiamo?