Si denota una sorta di competizione
tra italiani e tedeschi per numero di morti ammazzati nella Repubblica
Dominicana. Se non fosse per i suicidi molto sospetti dei nostri connazionali probabilmente
saremo noi al primo posto in questa macabra classifica.
L'omicidio ha avuto luogo nel
settore La Yuca del “batey” Ginebra di Gaspar Hernández. Lo straniero è stato
identificato come Klaus, Claudio per la gente del posto, di circa 70 anni di
età, deceduto in seguito a molteplici ferite provocate da colpi di machete inferti
da un sessantasettenne dominicano di nome Ramón, suo vicino di casa. Il fatto è
accaduto dopo le 8:00 di sera.
Del tedesco si dice che fosse un
uomo molto tranquillo e servizievole.
Secondo la versione dell’assassino,
il tedesco lo avrebbe aggredito con un palo e con una catena per cui si è visto
costretto a difendersi con un'arma bianca. Tipica versione fasulla degli
assassini di questo nostro paese ospitante, tanto i morti non parlano e chi ha
visto spesso tace, anzi di solito questa versione fasulla viene poi confermata in
giudizio da una miriade di testimoni. La falsa testimonianza da queste parti è
all'ordine del giorno e anche se scoperta non ha nessuna conseguenza penale per
chi ci incorre.
Comunque basta guardare le
fotografie per capire come sono andate le cose: l'assassino ha infierito
spietatamente sul tedesco disarmato con la volontà premeditata di ucciderlo.
Infatti, dalle informazioni avute
sul posto, l’assassino avrebbe commesso il fatto motivato dalla gelosia, in
quanto secondo gli abitanti dei dintorni sua moglie gli avrebbe riferito che il
tedesco Klaus le faceva la corte, vale a dire che da quanto si apprende dai
vicini di casa lo straniero non ha fatto qualcosa di male che l'assassino ha
visto e che ha provocato la sua reazione. È successo invece che la donna ha solo
riferito a suo marito che il tedesco le faceva la corte. E questo è bastato
perché lo straniero venisse ritagliato come le figurine di un album
provocandogli la morte.
Gli abitanti della zona sostengono
che Klaus era un uomo molto rispettoso che non litigava con nessuno e che
abitava sul posto da tanto tempo. Non gli si conoscono amici o parenti. Tant'è vero
che nessuno si è presentato per reclamare il suo corpo.
Il dominicano ha cercato di fuggire
insieme a sua moglie, ma entrambi sono stati catturati dagli agenti della polizia.
Dopo essere stato colpito
barbaramente con il machete Klaus è stato trasportato ancora in vita
all’ospedale Manuel de Luna di Gaspar Hernández dove è deceduto.
Il tedesco viveva sulla riva del
fiume da solo con i suoi tre cani che lo accompagnavano dappertutto. Si dice
che fosse rimasto nel paese perché non aveva modo di tornarsene in Germania
dato che era troppo povero.