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mercoledì 26 luglio 2017

Migracion estende i termini del Piano Nazionale di Regolamentazione dietro suggerimento dell'ambasciatore uscente dell'UE. Ingerenza straniera? Qualcuno ritiene di sì






Migracion estende i termini agli stranieri aderenti al Piano Nazionale di Regolarizzazione per il cambio della tessera. Oltre il 90% degli stranieri interessati non ha presentato ancora tutta la documentazione. Il termine per il completamento della pratica è stato esteso di 12 mesi e riguarda soltanto chi a suo tempo ha già aderito al piano. Gli interessati, oltre 200.000 persone, potranno presentarsi negli uffici di Migracion a partire dal 26 agosto. Per l’ex direttore di Migracion Josè Ricardo Taveras, il termine del piano nazionale di regolarizzazione non può essere esteso con disposizioni amministrative. A tal fine ci vorrebbe una disposizione legale espressa e soggetta a un quorum specializzato. Taveras si lamenta che l’estensione sia stata proposta "sfacciatamente" dall’ambasciatore dell’Unione Europea uscente. È in atto quindi una polemica in merito all'ingerenza nelle questioni interne di R.D. di una figura straniera. Taveras ha ribadito che è stato  possibile aderire al piano durante 18 mesi e il relativo termine è scaduto il 15 maggio 2015. Gli stranieri irregolari che non completano la pratica di regolarizzazione o che non possiedono i requisiti per la stessa dovrebbero essere soggetti a deportazione in conformità con la Costituzione e le leggi. Secondo lui non ha senso continuare a estendere i termini. In conformità con gli articoli 25 e 93 della Costituzione,  il regime applicato al soggiorno degli stranieri è soggetto a controllo costituzionale e legale ragion per cui la competenza di tale regolamentazione concerne esclusivamente al Congresso Nazionale, non potendo assolutamente essere modificata da decisioni amministrative, risoluzioni o decreti di nessun tipo.