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domenica 30 luglio 2017

Onestà, onestà! La si esige dappertutto a gran voce dagli amministratori della cosa pubblica. E alla Farnesina come stanno le cose dal punto di vista dell'onestà?





L’occasione fa il ladro. In Italia un tempo chi lasciava la macchina aperta era passibile di multa. Era considerata un'infrazione in quanto vero e proprio invito al furto. Quindi secondo una filosofia tutta italiana l’occasione fa il ladro e non prendere provvedimenti di sicurezza è un invito al furto.
Assistiamo ogni giorno ad atti di corruzione in Italia. Si può dire che questi si sono sempre susseguiti senza soluzione di continuità e in barba a Mani Pulite e a tutto quanto scoperto e punito. Nonostante il via e vai nelle patrie galere, gli amministratori della cosa pubblica continuano a prendere tangenti a mani piene. Capita dappertutto in Italia. Unica eccezione: il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI).
Eppure il ministero degli Esteri rappresenta per i burocrati un "invito al furto" di fatto più unico che raro. Ci sono diverse operazioni di entità elevata che mancano assolutamente di trasparenza: le esternalizzazioni a società offshore, le istituzioni di consolati onorari, la chiusura di consolati e ambasciate e le cessioni per lo più a titolo gratuito dei loro beni mobili nonché le svendite dei beni demaniali e ultime, ma non per importanza, le elargizioni a fondo perduto per circa un miliardo di euro l'anno ai paesi del terzo mondo per favorirne lo sviluppo.
Queste operazioni sfuggono al controllo della magistratura italiana per motivi di extraterritorialità. Ad esempio se al Ministero delle Opere Pubbliche viene indetta una gara d'appalto, è accaduto in passato che chi decide di concedere l’appalto prenda una tangente. Cose che capitano non solo in Italia. Ora, quando si fa un'elargizione a un paese del terzo mondo può capitare anche che ci sia un ritorno per il funzionario MAECI che l’ha portata avanti, che l’ha fatta approvare. Certo, i burocrati della Farnesina sono tutti al di sopra di ogni sospetto, per la verità c'è solo Mario Giro, attuale viceministro, che incarna uno dei conflitti di interessi più clamorosi che ci sia mai stato all'interno di un ministero italiano. Comunque prendiamo per scontato che si tratti di gente onesta. I burocrati tuttavia non solo devono essere onesti, lo devono anche apparire…
Non c'è trasparenza. Tutte queste elargizioni a fondo perduto sono fondamentalmente delle ghiotte occasioni per fatti di corruzione e manca un qualunque tipo di controllo. Un’occasione che può fare di un burocrate un ladro senza che questi debba temere di venire in nessun caso condannato. Una vera festa per corrotti di professione e per corrotti occasionali.
Siamo stati testimoni ad esempio dello scandalo visti scoppiato nella Repubblica Dominicana. L'attuale viceministro agli esteri Mario Giro ha ammesso che il traffico c'è stato, ma il tutto si è esaurito con una tiratina d'orecchie ai responsabili. C'è da dire che i visti vennero tolti subito al consolato di Santo Domingo e devoluti a una società offshore che li gestisce tuttora. Sorprende la dimestichezza di questi burocrati con le società offshore. A dire il vero queste rappresentano delle casse forti internazionali blindate!
Ma esaminiamo un attimo un'altra situazione che attualmente si sta manifestando con impeto in quasi tutte le sedi diplomatiche: le pratiche consolari richiedono tempi geologici per il disbrigo a partire dal primo appuntamento allo sportello. Il personale è troppo scarso. Non ci sono soldi… Per il Burundi magari sì ma per la rete diplomatica che genera reddito e occupazione e che viene in parte finanziata dalle tariffe delle pratiche consolari no!
Si creano così situazioni che promuovono il traffico di influenze che di fatto è alla base di ogni corruzione perché la gente non sa a che santo votarsi. Una situazione questa che interessa la rete diplomatica e che manca di trasparenza. Induce a pensare che ci sia la volontà di creare dei contesti vantaggiosi per operazioni non legali alle quali gli interessati possano essere indotti ad accedere per disperazione. Secondo le regole del mercato se una cosa o un servizio scarseggia, il suo prezzo aumenta…
Questo governo sicuramente approverà la Finanziaria per il 2018. È chiaro che nel 2018 non ci dovremo aspettare una situazione diversa da quella attuale. Sicuramente i burocrati di turno si stanno già dando da fare per ottenere i finanziamenti a fondo perduto per questo o quest'altro paese. Il tutto a scapito della rete consolare.
A chiunque può sorgere un piccolo grande dubbio: ma saranno onesti questi burocrati?