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giovedì 20 luglio 2017

Lo status di turista a tempo indefinito nella Repubblica Dominicana non esiste più. Trascorsi 30 giorni la proroga è possibile solo dietro presentazione di un certificato medico





Ora o si è turisti con carta turistica della durata di 30 giorni eventualmente prorogabili con la presentazione di certificato medico o si ha uno status irregolare e quindi passibile di deportazione. Ecco perché si sono incrementate negli ultimi tempi le retate con conseguenti deportazioni di stranieri di tutte le provenienze estere, anche italiani e tedeschi. La soluzione di recarsi a Migración e aggiornare la propria posizione di turista a tempo indefinito attraverso il pagamento della tassa prevista a seconda del tempo di permanenza non è più fattibile. O si paga in aeroporto o si paga presso Migración, presentando un biglietto valido di aereo.
Tanti connazionali desiderosi di mettersi in regola si recano ora alla frontiera haitiana dove, uscendo da RD, pagano la tassa dovuta e rientrandovi ricevono una nuova carta turistica.
Così come stanno le cose i turisti a tempo indefinito italiani stimabli in circa 40.000, in qualunque momento potrebbero venire deportati a seguito dell'accertamento dell'irregolarità del loro status migratorio. Tanti di loro sono proprietari di immobili e di veicoli. Chi viene deportato non si porta via niente, questa è l'usanza da queste parti e paese che vai usanze che trovi. Anche qui c’è naturalmente e come al solito un grande potere discrezionale da parte degli accertatori.
Per sistemare le cose bisognerebbe prendere la residenza con tutti gli oneri e le lungaggini annessi e connessi. Serve quindi un visto di ingresso a tal fine, rilasciato da un consolato dominicano con requisiti e costi piuttosto elevati. Non tutti i richiedenti soddisfano tali requisiti, questo è quello che si è potuto appurare ampiamente negli ultimi tempi.
Non è il caso poi nemmeno di aggirarsi per le strade con una patente italiana non valida per la circolazione in quanto non sussiste lo status di turista con carta turistica vigente.
Una situazione nel complesso certo non piacevole e piuttosto rischiosa dal punto di vista patrimoniale per coloro che finora hanno sempre avuto lo status di turista a tempo indefinito. Le cose cambiano velocemente da queste parti. Questa modifica così da un giorno all'altro ha tutta l'aria di essere una repressione arbitraria. Quale sarebbe lo scopo di far diventare irregolare e quindi deportabile un numero notevole di stranieri che soggiorna qui da anni e che possiede addirittura delle proprietà immobiliari? Una domanda che difficilmente può avere una risposta sensata, se si esclude il sacrosanto diritto di ogni nazione sovrana di fare quello che vuole nel suo territorio.