L’occasione
fa il ladro. In Italia un tempo chi lasciava la macchina aperta era passibile
di multa. Era considerata un'infrazione in quanto vero e proprio invito al
furto. Quindi secondo una filosofia tutta italiana l’occasione fa il ladro e
non prendere provvedimenti di sicurezza è un invito al furto.
Assistiamo
ogni giorno ad atti di corruzione in Italia. Si può dire che questi si sono
sempre susseguiti senza soluzione di continuità e in barba a Mani Pulite e a tutto
quanto scoperto e punito. Nonostante il via e vai nelle patrie galere, gli
amministratori della cosa pubblica continuano a prendere tangenti a mani piene.
Capita dappertutto in Italia. Unica eccezione: il Ministero degli Affari Esteri
e della Cooperazione Internazionale (MAECI).
Eppure il
ministero degli Esteri rappresenta per i burocrati un "invito al furto"
di fatto più unico che raro. Ci sono diverse operazioni di entità elevata che
mancano assolutamente di trasparenza: le esternalizzazioni a società offshore,
le istituzioni di consolati onorari, la chiusura di consolati e ambasciate e le
cessioni per lo più a titolo gratuito dei loro beni mobili nonché le svendite dei
beni demaniali e ultime, ma non per importanza, le elargizioni a fondo perduto
per circa un miliardo di euro l'anno ai paesi del terzo mondo per favorirne lo
sviluppo.
Queste
operazioni sfuggono al controllo della magistratura italiana per motivi di
extraterritorialità. Ad esempio se al Ministero delle Opere Pubbliche viene
indetta una gara d'appalto, è accaduto in passato che chi decide di concedere
l’appalto prenda una tangente. Cose che capitano non solo in Italia. Ora,
quando si fa un'elargizione a un paese del terzo mondo può capitare anche che
ci sia un ritorno per il funzionario MAECI che l’ha portata avanti, che l’ha
fatta approvare. Certo, i burocrati della Farnesina sono tutti al di sopra di ogni
sospetto, per la verità c'è solo Mario Giro, attuale viceministro, che incarna
uno dei conflitti di interessi più clamorosi che ci sia mai stato all'interno di
un ministero italiano. Comunque prendiamo per scontato che si tratti di gente
onesta. I burocrati tuttavia non solo devono essere onesti, lo devono anche
apparire…
Non c'è
trasparenza. Tutte queste elargizioni a fondo perduto sono fondamentalmente
delle ghiotte occasioni per fatti di corruzione e manca un qualunque tipo di
controllo. Un’occasione che può fare di un burocrate un ladro senza che questi
debba temere di venire in nessun caso condannato. Una vera festa per corrotti
di professione e per corrotti occasionali.
Siamo stati
testimoni ad esempio dello scandalo visti scoppiato nella Repubblica
Dominicana. L'attuale viceministro agli esteri Mario Giro ha ammesso che il
traffico c'è stato, ma il tutto si è esaurito con una tiratina d'orecchie ai
responsabili. C'è da dire che i visti vennero tolti subito al consolato di
Santo Domingo e devoluti a una società offshore che li gestisce tuttora.
Sorprende la dimestichezza di questi burocrati con le società offshore. A dire
il vero queste rappresentano delle casse forti internazionali blindate!
Ma
esaminiamo un attimo un'altra situazione che attualmente si sta manifestando
con impeto in quasi tutte le sedi diplomatiche: le pratiche consolari richiedono
tempi geologici per il disbrigo a partire dal primo appuntamento allo sportello.
Il personale è troppo scarso. Non ci sono soldi… Per il Burundi magari sì ma
per la rete diplomatica che genera reddito e occupazione e che viene in parte
finanziata dalle tariffe delle pratiche consolari no!
Si creano
così situazioni che promuovono il traffico di influenze che di fatto è alla
base di ogni corruzione perché la gente non sa a che santo votarsi. Una
situazione questa che interessa la rete diplomatica e che manca di trasparenza.
Induce a pensare che ci sia la volontà di creare dei contesti vantaggiosi per
operazioni non legali alle quali gli interessati possano essere indotti ad
accedere per disperazione. Secondo le regole del mercato se una cosa o un servizio
scarseggia, il suo prezzo aumenta…
Questo
governo sicuramente approverà la Finanziaria per il 2018. È chiaro che nel 2018
non ci dovremo aspettare una situazione diversa da quella attuale. Sicuramente
i burocrati di turno si stanno già dando da fare per ottenere i finanziamenti a
fondo perduto per questo o quest'altro paese. Il tutto a scapito della rete
consolare.
A chiunque
può sorgere un piccolo grande dubbio: ma saranno onesti questi burocrati?