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lunedì 8 gennaio 2018

Caso Vincenzo Aguzzi: la salma rientrerà in settimana. L’ambasciatore e il suo staff vengono elogiati dai familiari del connazionale deceduto


Il caso del decesso del connazionale pavese Vincenzo Aguzzi è sicuramente a una svolta. La sua salma arriverà in settimana in Italia e i familiari intendono sottoporla a un’ulteriore autopsia. La Procura della Repubblica di Pavia ha infatti aperto un fascicolo. Del referto dell’autopsia dominicana non si sa ancora niente a distanza di circa un mese dal decesso. L’ambasciata sta seguendo il caso con molta attenzione e la famiglia del connazionale deceduto si dichiara molto soddisfatta del suo intervento: “Congratulazioni all’Ambasciatore e a tutto lo staff… senza il loro aiuto e la loro professionalità non si sarebbe ottenuto nulla.” E ancora: “C’è sempre una persona all’interno della sede diplomatica per darci delle risposte sia via e-mail che telefonicamente. Se questa viene sostituita per motivi di ferie o altro, la famiglia ne viene prontamente informata.” La disponibilità è totale, ciò che del resto viene anche precisato su un articolo recente del giornale La Provincia Pavese.
Si riferisce sul menzionato giornale inoltre che “a rendere il caso ancora più misterioso vi sono le voci di un testamento redatto dal 44enne. Un atto del quale, tra gli altri ne parla un blog della comunità italiana di Santo Domingo. Anche questo documento, se confermato potrebbe interessare gli accertamenti dell’autorità giudiziaria”.
Al riguardo un familiare del connazionale deceduto fornisce le seguenti informazioni:
“Il decesso è avvenuto il 10.12.2017 alle ore 8.30 in Manzana 19 casa 11, Los Prados de San Luis, Santo Domingo Este, Zona Oriental. Il primo certificato emesso riportava degli errori che grazie all’intervento dell’ambasciata sono stati corretti.
Ci sono diverse ombre sull’operato della colf. Innanzitutto si rileva dalla fotografia che segue:


“Queste sono le gambe che aveva Vincenzo a fine agosto 2017 quando si trovava a Roma con la colf… gambe che assolutamente non potevano permettere un viaggio in quanto a rischio di trombosi”. Il medico curante che seguiva Vincenzo è stato sostituito a giugno 2017 con il medico curante che la colf ha dal 2004. L’avvocato della colf è diventato avvocato del Vincenzo. Un suo appartamento in pieno centro a Pavia risulta essere stato affittato alla figlia della colf a pochissimi euro dal mese di ottobre 2017. Inoltre ci sono tutte le gite in giro per l’Italia e il viaggio a Santo Domingo a quanto pare sempre a carico dell’Aguzzi. La presenza poi di un giudice tutelare e di un amministratore di sostegno rendono anche plausibile l’ipotesi di circonvenzione di incapace.