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lunedì 22 gennaio 2018

Religiosità e patriottismo. Anche su questi valori l’Italia oltre confine ha molto da apportare. Lo può fare con il voto



Viva la Republica Dominicana! Viva la Virgen de la Altagracia! Questo è stato l’epilogo della messa alla quale ho assistito nella mattinata di ieri. E a questo motto finale ha risposto all’unisono “Viva!” tutta l’assemblea dei fedeli.
Una volta conclusa la messa, la moltitudine dei presenti disciplinatamente si è diretta verso l’immagine della Vergine che ognuno ha toccato come da tradizione secolare.
Grande festa, le chiese piene zeppe come non mai e ogni dove, anche nelle chiese dei rioni periferici della città come ad esempio quello in cui io vivo.
Forte legame quindi tra la devozione alla Vergine Maria e in particolare alla sua immagine di La Altagracia e la patria. Continuano a perdurare i valori religiosi di una volta che da noi sono ormai al lumicino e l’amore per la patria che in Italia è tabù dal dopoguerra in qua.
Una religiosità che viene aggredita anche dal suo interno dagli stessi vertici del Vaticano, con atteggiamenti incomprensibili di filo islamismo e l’accoglienza a oltranza di immigrati islamici più propensi ad imporre la loro religione e i loro usi e costumi che ad adeguarsi ai nostri.
Una devozione alla Vergine Maria che subisce attacchi costanti e che cerca spesso di essere ridicolizzata.
Un attaccamento alla patria incondizionato nonostante si sia in presenza di un piano internazionale globalizzante di unificazione con la vicina Haiti.
Tutti questi valori che persistono nel tempo sono stati il contesto in cui i nostri primi connazionali giunti cento e duecento anni fa si sono integrati nella società dominicana, apportando ed acquisendo allo stesso tempo.
Un’integrazione di pieno successo che ha dato i suoi frutti favorendo lo sviluppo del paese ospitante e allo stesso tempo degli interessi commerciali dell’Italia.
E oggi ci sono tanti discendenti di italiani nella Repubblica Dominicana. Secondo le stime dello scrittore Veloz Maggiolo su oltre 300.000 dominicani scorre sangue italiano nelle vene e circa 7.000 di loro hanno mantenuto la cittadinanza italiana.
Italiani oriundi che hanno conservato inalterati i valori che ci caratterizzavano un tempo di religiosità e patriottismo.
Ma se è così, se possiamo estendere questo ragionamento a tutti gli italiani che vivono all’estero e soprattutto in America, allora è proprio vero che i veri patrioti siamo noi italiani nel mondo!
Sicuramente noi non siamo solo un punto fermo per la diffusione del Made in Italy e dell’industria italiana, ma rappresentiamo anche una forza innovativa in grado di apportare qualcosa all’Italia.
E quindi è giusto pensare che esiste un’Italia al di fuori dei confini con oltre 5.000.000 di italiani che ha qualcosa da apportare all’Italia entro i confini e che questo apporto può essere dato attraverso la politica, votando massicciamente per un partito che li rappresenti.
E gli italiani della Repubblica Dominicana vantano un candidato deputato italo-dominicano che ha già dato ampiamente prova di possedere quei valori a cui facevo riferimento, per la cui tutela ha già impegnato senza titubanza risorse finanziarie e tempo.

Si tratta del Cav. Angelo Viro, candidato alla Camera dei deputati alle prossime elezioni politiche, il nostro candidato!