Viva la Republica
Dominicana! Viva la Virgen de la Altagracia! Questo è stato l’epilogo
della messa alla quale ho assistito nella mattinata di ieri. E a questo motto
finale ha risposto all’unisono “Viva!” tutta l’assemblea dei fedeli.
Una volta conclusa la messa, la moltitudine dei
presenti disciplinatamente si è diretta verso l’immagine della Vergine che
ognuno ha toccato come da tradizione secolare.
Grande festa, le chiese piene zeppe come non mai e
ogni dove, anche nelle chiese dei rioni periferici della città come ad esempio
quello in cui io vivo.
Forte legame quindi tra la devozione alla Vergine
Maria e in particolare alla sua immagine di La Altagracia e la patria. Continuano
a perdurare i valori religiosi di una volta che da noi sono ormai al lumicino e
l’amore per la patria che in Italia è tabù dal dopoguerra in qua.
Una religiosità che viene aggredita anche dal suo
interno dagli stessi vertici del Vaticano, con atteggiamenti incomprensibili di
filo islamismo e l’accoglienza a oltranza di immigrati islamici più propensi ad
imporre la loro religione e i loro usi e costumi che ad adeguarsi ai nostri.
Una devozione alla Vergine Maria che subisce
attacchi costanti e che cerca spesso di essere ridicolizzata.
Un attaccamento alla patria incondizionato nonostante
si sia in presenza di un piano internazionale globalizzante di unificazione con
la vicina Haiti.
Tutti questi valori che persistono nel tempo sono
stati il contesto in cui i nostri primi connazionali giunti cento e duecento
anni fa si sono integrati nella società dominicana, apportando ed acquisendo
allo stesso tempo.
Un’integrazione di pieno successo che ha dato i suoi
frutti favorendo lo sviluppo del paese ospitante e allo stesso tempo degli interessi
commerciali dell’Italia.
E oggi ci sono tanti discendenti di italiani nella
Repubblica Dominicana. Secondo le stime dello scrittore Veloz Maggiolo su oltre
300.000 dominicani scorre sangue italiano nelle vene e circa 7.000 di loro
hanno mantenuto la cittadinanza italiana.
Italiani oriundi che hanno conservato inalterati i
valori che ci caratterizzavano un tempo di religiosità e patriottismo.
Ma se è così, se possiamo estendere questo
ragionamento a tutti gli italiani che vivono all’estero e soprattutto in
America, allora è proprio vero che i veri patrioti siamo noi italiani nel
mondo!
Sicuramente noi non siamo solo un punto fermo per la
diffusione del Made in Italy e dell’industria italiana, ma rappresentiamo anche
una forza innovativa in grado di apportare qualcosa all’Italia.
E quindi è giusto pensare che esiste un’Italia al di
fuori dei confini con oltre 5.000.000 di italiani che ha qualcosa da apportare
all’Italia entro i confini e che questo apporto può essere dato
attraverso la politica, votando massicciamente per un partito che li
rappresenti.
E gli italiani della Repubblica Dominicana vantano
un candidato deputato italo-dominicano che ha già dato ampiamente prova di
possedere quei valori a cui facevo riferimento, per la cui tutela ha già
impegnato senza titubanza risorse finanziarie e tempo.
Si tratta del Cav. Angelo Viro, candidato alla
Camera dei deputati alle prossime elezioni politiche, il nostro candidato!