Un fatto gravissimo, che ha sollevato grande
sconcerto nella Ciudad Colonial dove il medico risiedeva e a Salcedo la sua
città natale, occupa oggi le prime pagine dei giornali più importanti della
Repubblica Dominicana.
Il connazionale di 86 anni di età è stato accoltellato
al petto nel corso di una tentata rapina alla quale l’anziano medico ha opposto
resistenza.
L’omicida è penetrato alle cinque del pomeriggio nell’abitazione-consultorio
in cui la vittima viveva da sola da oltre 20 anni.
Il Forastieri è stato rinvenuto sul marciapiede
antistante l’ingresso della sua abitazione dove era giunto probabilmente alla
ricerca di aiuto.
L’italo-dominicano ha esercitato la professione
medica con successo per oltre 55 anni. È stato deputato della provincia di
Salcedo, ora Hermanas Mirabal nel periodo 1978-1982.
Di lui si dice che: “Era un uomo buono. Ci si poteva
recare da lui con o senza soldi, riceveva tutti, era un filantropo”. Intendeva
la sua professione come servizio alla comunità.
Suo nonno Giuseppe Forestieri, giunto nella Rep. Dominicana insieme al fratello Felice, nacque nel 1855 a San
Nicola Arcella in provincia di Cosenza e si radicò a Salcedo dove morì nel
1935.
Felice Forestieri |
Il suo arrivo nella Repubblica Dominicana rientra
nel movimento migratorio da Santa Domenica Talao con sbarco nel porto di Puerto
Plata che coinvolse parenti e amici abitanti nella provincia di Cosenza e che
ebbe luogo dopo la fine della guerra di restaurazione e fino al primo ‘900.
Salvador Forestieri ha pubblicato un libro sulla storia della medicina
in relazione all'epoca medioevale intitolato:
"Influencia de la escuela de Salerno en el desarrollo histórico de la
medicina" (Influsso della scuola di Salerno nello sviluppo storico della
medicina).
I Forestieri hanno mantenuto il loro attaccamento all’Italia
anche dal punto di vista culturale. Uno di loro, Rolando Forestieri, è
addirittura presidente della sezione culturale della Casa de Italia.