L’autopsia dovrebbe essere rifatta. Lo hanno chiesto
i congiunti. Intanto il referto dell’autopsia eseguita a Santo Domingo non è
ancora arrivato. Ci sono già delle irregolarità evidenti che inducono alla perplessità.
Il primo certificato di morte porta la data del 22
dicembre, ore 12:30 e viene indicato come luogo del ritrovamento della salma il
seguente indirizzo: Manzana 19 n. 1, Los Prados de San Luis, Santo Domingo
Este, Zona Oriental. Si tratta di una via e di un numero civico che
corrispondono a una casa abbandonata, mentre invece il connazionale si trovava
a casa della sua colf, Ana Delia Mago Quezada.
Il secondo certificato di morte, quello che dovrebbe
essere giusto, porta la data del 10 dicembre, ore 8:30, Manzana 19, Casa 11,
Los Prados de San Luis, Santo Domingo Este, Zona Oriental e la firma del dott.
Medrano.
Ai fini della rettifica del certificato di morte è
stato determinante l’intervento della nostra ambasciata nei confronti della
quale i familiari di Vincenzo Aguzzi hanno espresso tutta la loro gratitudine.
Il corpo del connazionale presentava in base a
quanto reso noto ai congiunti un ampio taglio al cuoio capelluto, già suturato,
che sarebbe stato spiegato al medico che ha effettuato l’esame del cadavere con
una caduta in bagno.
È sparito dal suo conto corrente un patrimonio di centinaia
di migliaia di euro provenienti dagli affitti di 8 appartamenti e un’azienda
agricola ereditati nel 2010 dai genitori.
C’è poi il giallo del testamento che sarebbe stato
redatto da Vincenzo Aguzzi nel 2015. Resta da vedere quanto poi possa essere
ritenuto valido un testamento di una persona alla quale è stato assegnato un
giudice tutelare. In ogni caso questo testamento non è stato ancora pubblicato.
Sicuramente c’è tanto da ridire sullo stato di
salute del connazionale deceduto a Santo Domingo e sulla sua idoneità a
intraprendere il suo primo viaggio aereo per recarsi nei Caraibi. Al riguardo
rilevano i congiunti che recentemente l’Aguzzi si era sottoposto a una cura
dimagrante con la quale in due mesi aveva perso 75 kg. Ci sono stati inoltre
nel periodo precedente il decesso dei suoi ricoveri in ospedale per
insufficienza respiratoria. Una morte annunciata allora la sua?
Ecco l’articolo sulla vicenda pubblicato dal
giornale La Provincia Pavese:La Provincia Pavese