Sono state incenerite nella Repubblica Dominicana in poco
più di un anno sette tonnellate di lumache giganti africane. Da noi sono una
prelibatezza, ma queste è meglio non lasciarle
perdere. Sono considerate una delle specie più dannose del mondo perché con la
loro voracità rovinano le coltivazioni soprattutto gli ortaggi. Oltre a questo
trasmettono il batterio Anglostrongylus che può perforare l’intestino
attraverso i vegetali con cui è stato a contatto. Acquisisce parassiti dai topi
e li trasmette a cani, ai gatti e alle persone. Può raggiungere i 20 cm di
lunghezza. Merita quindi di essere chiamata “gigante”, almeno rispetto alle
lumache nostrane che ci piace tanto degustare.
Vive fino a otto anni e depone uova ogni 20 giorni, dopo i
due anni di vita addirittura ogni volta 450 uova.
La sua presenza è stata rilevata nella Regione Est e in
particolare nella provincia La Altagracia (Higuey) nel mese di novembre del
2016.
Mangia ogni tipo di piante e vegetali. E vista la velocità
con cui si riproduce provoca ingenti danni all’agricoltura.
Trasmette parassiti come l’angiostrongylus chepuò provocare meningoencefalite
e altre patologie.
Le autorità sanitaria raccomandano di non avere contatto
fisico con la lumaca. Nell’eventualità che questo accada bisogna lavarsi
subito le mani con acqua e sapone.
Un’altra importante raccomandazione è quella di lavare bene
i vegetali e la frutta prima del loro consumo e di cucinare bene gli alimenti.
Si sta cercando con ogni mezzo di ridurre la loro diffusione
e magari anche di esterminarle, ma a quanto pare come ogni cosa che viene dall’Africa
la loro forza sta nella velocità della riproduzione.
Scordiamoci per un attimo i piatti deliziosi di cui
conosciamo le ricette. Occhio a mangiare la lumaca gigante!