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martedì 2 gennaio 2018

Decesso a Santo Domingo del pavese Vincenzo Aguzzi: la procura di Pavia apre un’inchiesta




A seguito anche di quanto pubblicato da questo blog, la procura di Pavia ha aperto un’inchiesta sulla morte del quarantaquattrenne Vincenzo Aguzzi. Così lo riferisce il giornale locale “La Provincia Pavese”:
“Sul caso, secondo indiscrezioni, sarebbe stato aperto un fascicolo nei confronti di ignoti. Ora si sta attendendo che, tramite le autorità diplomatiche venga trasmesso all’autorità giudiziaria italiana il referto dell’autopsia.”
Una decisione molto opportuna dal momento che ci sono degli evidenti ritardi nella redazione del menzionato referto visto che la data del decesso risale alla notte tra il 10 e l’11 dicembre scorso.
Abbiamo avuto modo quest’anno di lamentarci dell’operato dei medici forensi dominicani, una trentina circa per una popolazione di 10 milioni di abitanti, e per di più pagati poco, circa 1000 euro al mese. Sono quindi pieni di lavoro e non dispongono degli strumenti, del personale e del materiale necessari per fare le cose a regola d’arte. Una situazione che favorisce i delitti perfetti: omicidi che vengono archiviati come suicidi o come morte per cause naturali anche in contesti molto dubbi. Oltre ai medici forensi, ci sono anche i medici legali, circa settanta, con una remunerazione che va dai 250 ai 500 euro al mese. Sono autorizzati a fare gli accertamenti prima della rimozione dei cadaveri e a rilasciare i certificati di morte. Le autopsie vengono però eseguite esclusivamente dai medici forensi.
Ben venga quindi questo coinvolgimento della Procura di Pavia che potrà sicuramente apportare chiarezza su questa vicenda che ha tanti risvolti oscuri e ne citerò alcuni:
Ci si chiede se Vincenzo fosse da ritenere capace di intendere e di volere. L’esistenza di un amministratore di sostegno e di un giudice tutelare metterebbe in dubbio questa sua capacità. Per incorrere nel reato di circonvenzione di persone incapaci non occorre che la persona sia interdetta o inabilitata, basta che questa si trovi in stato di deficienza psichica.
Il livello di vita della badante e della sua famiglia dopo il decesso dei genitori di Vincenzo appare indiscutibilmente migliorato. Tante gite a livello nazionale e anche questo viaggio a Santo Domingo, secondo indiscrezioni il tutto a spese del defunto.
Si parla anche di testamento in mano a un avvocato della badante e di volontà del defunto di venire sepolto a Santo Domingo.
Si spera comunque soltanto che ora che il fascicolo è aperto presso la Procura della Repubblica di Pavia, abbia luogo finalmente la redazione del referto dell’autopsia e che la salma del connazionale di Pavia ritorni in patria al più presto.

L’esecuzione dell’autopsia anche in Italia potrà chiudere definitivamente il caso, una volta accertata la morte per cause naturali di Vincenzo Aguzzi.