La statua di Cristoforo Colombo eretta nella centrica rotonda del Columbus Circle di New York rimarrà dov'è a seguito della delibera di un comitato nominato dal Comune di New York per decidere la sorte di diversi monumenti polemici situati negli spazi pubblici della città.
La statua di Cristoforo Colombo è un
omaggio degli immigrati italo-americani alla città di New York risalente
all'anno 1892.
La sua rimozione è stata oggetto di
un intenso dibattito durante i 90 giorni che il gruppo di esperti riuniti nel
menzionato comitato aveva a disposizione per rilasciare una raccomandazione al
Comune della metropoli americana. All’interno del comitato c'erano degli
attivisti che richiedevano la rimozione della statua e altri incluso il
governatore Andrew Cuomo, di ascendenza italiana, che erano favorevoli alla sua
permanenza.
Venerdì scorso il Comune ha deciso
che la statua dell'ammiraglio italiano rimarrà dov'è. Verranno aggiunte delle
targhe esplicative sulla sua storia e verrà installato un monumento dedicato
alla popolazione indigena con data e luogo da stabilirsi ancora.
Si tratta per la comunità italiana
di New York e del mondo di un successo molto importante al cui raggiungimento
anche il MAIE ha apportato il suo granello di sabbia.
“Noi siamo dalla parte di Colombo,
degli italiani USA, degli italoamericani. Colombo non si tocca! Noi come MAIE
ci schieriamo senza se e senza ma dalla parte di Colombo, degli italiani USA,
degli italoamericani e della ricostruzione storica più accreditata che rende
giustizia al grande genovese considerato pioniere e precursore di sfide
titaniche. La nostra cultura, la nostra storia costituiscono le radici della
nostra identità alla quale nessun italiano intende rinunciare”. Queste sono
state le parole pronunciate da Angelo Viro, dirigente del MAIE e ora candidato
alla Camera dei Deputati per le prossime elezioni nella circoscrizione Nord e
Centro America, quando è venuto a conoscenza dell’intenzione del Comune di New
York di rimuovere la statua di Colombo dal Columbus Circle.
E al Columbus Day il MAIE non poteva
quindi mancare e ha tenuto alta la bandiera italiana per scongiurare un’azione
ingiusta e antistorica.
Una delegazione del MAIE Nord e
Centro America ha partecipato alla parata del Columbus Day a New York. La
delegazione ha sfilato sulla 5th Avenue insieme alla Federazione Siciliana del
New Jersey.
Con l'occasione, Angelo Viro ha
dichiarato quanto segue: “Non potevamo mancare all'appuntamento di New York,
soprattutto in un momento in cui Colombo e il Columbus Day, simboli dell'Italia
nel mondo, sono sotto attacco. La nostra presenza qui vuole anche testimoniare
ancora una volta quanto sia sbagliato e pretestuoso pensare di riscrivere la
storia. Partecipare al Columbus Day vuol dire essere presenti a New York il
giorno in cui si festeggia l'identità italiana, la nostra cultura, le nostre
radici, ciò che siamo dal Veneto fino alla Sicilia, uniti dal tricolore,
dall'amore per la nostra patria.”