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sabato 8 luglio 2023

Le minacce del consigliere del Com.it.es Santo Domingo Massimiliano Scerra

 



Secondo l’on. Visca, Massimiliano Scerra non offre garanzie di sorta dal punto di vista etico perché si è spacciato per dottore e “automaticamente questo pregiudica quella che è una certa immagine morale di questa persona che ha usurpato un titolo non suo il che è anche un reato”.

"Analogamente potrebbe anche darsi che la lettera da inviare al Ministro Tajani e al CGIE e riguardante la situazione dei pensionati italiani residenti nella Repubblica Dominicana, che continuano a pagare le imposte in Italia senza godere di servizi all’estero e addirittura venendo esclusi dal servizio sanitario italiano, avesse finalità prettamente politiche per dire poi 'sono io che ho fatto la cosa'". L’onorevole vorrebbe che questo fosse escluso “Escludiamo la politica, escludiamo i rampanti che vogliono trovare spazi per cercare di sviluppare una loro immagine o un’immagine di altri.”

A tutto questo la risposta di Scerra non si è fatta attendere e secondo il suo stile, che fa pensare a un elefante che si aggira in un negozio di porcellana, ha profferito le seguenti frasi:

“Volevo solamente rispondere al sig. Visca dato che fa tanto il sapientone di astenersi da certe diffamazioni. Prima di tutto lei non sa con chi sta parlando.”

“Quindi stia molto attento a come parla, a come si dirige a me come persona perché non siamo ragazzini. Quindi le chiedo per favore pubblicamente di astenersi da certe diffamazioni perché poi magari qualcuno ne paga le conseguenze. Grazie!”

Queste minacce sono state rivolte all’onorevole Giuseppe Visca nel corso dell’ultima assemblea del Comites. Configurano un reato riconosciuto come tale dalla giurisprudenza prevalente: “Commette il reato di ingiuria e minacce chi dice Lei non sa chi sono io, la pagherà”.

Può un soggetto come Massimiliano Scerra continuare a far parte del Com.it.es tenendo conto della sua usurpazione di titolo e di queste minacce? Si tratta di un tema che deve essere dibattuto all’interno dell’ente stesso e che deve essere sottoposto al ministero degli esteri, al CGIE e all'ambasciata di Santo Domingo.