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domenica 10 dicembre 2023

Fraterno abbraccio fra il neo-eletto presidente argentino e Volodimir Zelensky

 


Fraterno abbraccio tra il presidente eletto argentino Javier Milei e il presidente ucraino Volodimir Zelensky. Il primo in fase di conversione al giudaismo, il secondo askenazita russofono. Il primo si appresta a instaurare l’anarcocapitalismo in Argentina, ovvero il liberismo estremo con esclusione dell’intervento dello stato sul mercato, introducendone uno retto solo dalle regole della domanda e dell’offerta. Il secondo, ex comico, non ha fatto ridere nessuno nel suo paese in quanto, invece di attenersi a quanto promesso in campagna elettorale e cioè al suo impegno di trovare una via pacifica alle divergenze con la Federazione Russa, ha coinvolto la sua nazione in una guerra impossibile basata sugli aiuti dell’Occidente e sul sacrificio dei suoi soldati, i cui caduti in due anni di guerra ammontano già a oltre 500.000 con altrettanti rimasti menomati per tutta la vita a seguito delle ferite subite in combattimento. Volodimir Zelensky a detta di molti ha i giorni contati come presidente dell’Ucraina, uno stato da lui completamente distrutto. Prima o poi lo destituiranno e probabilmente in malo modo anche perché è noto a tutti che con il suo servilismo all’Occidente e quindi nei confronti dei suoi consanguinei askenaziti, gli ideatori della globalizzazione e i burattinai dei governi occidentali, ha provocato la distruzione dello stato di cui è presidente e la morte di un’intera generazioni di uomini: l’età media dell’esercito ucraino è di 40 anni.

Il neoeletto presidente argentino, dopo un commovente e fraterno abbraccio tra appartenenti alla stessa religione, ha ossequiato a Zelensky una menorah, il candelabro sacro dell'ebraismo.

Zelensky è prossimo all’epilogo della sua carriera politica, Milei invece è agli inizi… È stato eletto dal popolo e, quindi, ora dovrà svolgere la sua missione che secondo lui è quella di risollevare l’economia argentina.

Di certo in Italia un candidato con le sue proposte avrebbe ottenuto pochissimi voti: la sua scurrilità massima e il suo disprezzo per le classi meno abbienti non gli avrebbero consentito di ra ottenere tanti voti.