A seguito anche di quanto pubblicato da questo blog,
la procura di Pavia ha aperto un’inchiesta sulla morte del quarantaquattrenne
Vincenzo Aguzzi. Così lo riferisce il giornale locale “La Provincia Pavese”:
“Sul caso, secondo indiscrezioni, sarebbe stato
aperto un fascicolo nei confronti di ignoti. Ora si sta attendendo che, tramite
le autorità diplomatiche venga trasmesso all’autorità giudiziaria italiana il
referto dell’autopsia.”
Una decisione molto opportuna dal momento che ci
sono degli evidenti ritardi nella redazione del menzionato referto visto che la
data del decesso risale alla notte tra il 10 e l’11 dicembre scorso.
Abbiamo avuto modo quest’anno di lamentarci dell’operato
dei medici forensi dominicani, una trentina circa per una popolazione di 10
milioni di abitanti, e per di più pagati poco, circa 1000 euro al mese. Sono
quindi pieni di lavoro e non dispongono degli strumenti, del personale e del
materiale necessari per fare le cose a regola d’arte. Una situazione che
favorisce i delitti perfetti: omicidi che vengono archiviati come suicidi o
come morte per cause naturali anche in contesti molto dubbi. Oltre ai medici
forensi, ci sono anche i medici legali, circa settanta, con una remunerazione
che va dai 250 ai 500 euro al mese. Sono autorizzati a fare gli accertamenti
prima della rimozione dei cadaveri e a rilasciare i certificati di morte. Le
autopsie vengono però eseguite esclusivamente dai medici forensi.
Ben venga quindi questo coinvolgimento della Procura
di Pavia che potrà sicuramente apportare chiarezza su questa vicenda che ha
tanti risvolti oscuri e ne citerò alcuni:
Ci si chiede se Vincenzo fosse da ritenere capace di
intendere e di volere. L’esistenza di un amministratore di sostegno e di un
giudice tutelare metterebbe in dubbio questa sua capacità. Per incorrere nel
reato di circonvenzione di persone incapaci non occorre che la persona sia
interdetta o inabilitata, basta che questa si trovi in stato di deficienza
psichica.
Il livello di vita della badante e della sua
famiglia dopo il decesso dei genitori di Vincenzo appare indiscutibilmente
migliorato. Tante gite a livello nazionale e anche questo viaggio a Santo
Domingo, secondo indiscrezioni il tutto a spese del defunto.
Si parla anche di testamento in mano a un
avvocato della badante e di volontà del defunto di venire sepolto a Santo
Domingo.
Si spera comunque soltanto che ora che il fascicolo
è aperto presso la Procura della Repubblica di Pavia, abbia luogo finalmente la redazione del referto dell’autopsia e che la salma del connazionale di Pavia ritorni in
patria al più presto.
L’esecuzione dell’autopsia anche in Italia potrà
chiudere definitivamente il caso, una volta accertata la morte per cause
naturali di Vincenzo Aguzzi.