Quasi per caso abbiamo preso l’iniziativa di formare
un gruppo di italiani iscritti AIRE. È trascorso poco tempo e i risultati si
vedono già.
Non potevamo sicuramente ritenere di avere un
riferimento al quale rivolgerci per risolvere i nostri piccoli e grandi
problemi come italiani residenti all'estero.
Ormai si sa che l'ambasciata, dappertutto non solo
qui da noi, non si cura più di tanto di mantenere un’erogazione efficiente dei
servizi consolari. La giustificazione a portata di mano è sempre la stessa: la
carenza del personale. E i Comites spesso, come ad esempio il nostro, aspirano alla
gestione pro domo loro di quel piccolo potere che hanno, soprattutto quando la
maggioranza dei consiglieri appartiene a un solo partito politico.
Come Gruppo AIRE abbiamo quindi avviato una protesta
soft che ha avuto un esito positivo immediato nel risolvere i problemi di
qualche connazionale relativamente ai visti per i loro coniugi dominicani.
A partire dal prossimo 15 giugno, inoltre, è stata
prevista da parte dell'ambasciata l'apertura di una corsia preferenziale per
gli appuntamenti di visti per motivi di famiglia.
Per il servizio prenota@mi non è cambiato nulla, ma
almeno abbiamo visto uscire dal guscio Ricky Filosa che ci ha ulteriormente
confermato fra le righe che al MAIE della comunità interessa solo il voto.
L’esito positivo delle nostre iniziative sono la
conseguenza della creazione di un gruppo AIRE attento ai rapporti con l’ambasciata
che valuta obiettivamente l'erogazione dei servizi consolari.
Per tutto questo dobbiamo ringraziare qualcuno come
sostiene un nostro connazionale: “Di questo si ringraziano in ordine alfabetico
le onorevoli Francesca La Marca e Fucsia Fitzgerald Nissoli che da due mesi a
questa parte hanno dato voce alla nostra comunità presso il MAECI”.
Non siamo
quindi soli e, quindi, non abbiamo bisogno di tollerare l'operato di un Comites
che impone decisioni assurde secondo il principio: “Io sono io e voi non siete
niente!”