"Sono molto preoccupato per il benessere del
nostro equipaggio canadese", ha affermato il ministro dei trasporti Omar
Alghabra.
Il governo canadese è "molto preoccupato"
per il destino di cinque membri dell'equipaggio di un aereo canadese detenuti
nella Repubblica Dominicana dall'inizio di aprile dopo la scoperta di sostanze
stupefacenti sul velivolo, ha affermato il ministro dei trasporti canadese Omar
Alghabra in un'intervista pubblicata sabato da CBC News.
Questi cinque canadesi - due piloti, due assistenti
di volo e un meccanico - stavano lasciando la località dominicana di Punta Cana
per Toronto, quando durante un'ispezione dell'aereo il 4 aprile è stata scoperta
al suo interno una borsa sospetta nascosta, secondo la compagnia aerea Pivot
Airlines, di cui sono dipendenti.
"Sono molto preoccupato per il benessere del
nostro equipaggio canadese", ha riferito il ministro dei trasporti.
"Faremo tutto il possibile per, in primo luogo,
assicurarci che abbiano diritto a un processo (giudiziario) adeguato e che i
loro diritti siano rispettati, e poi affinché tornino a casa".
Dopo aver scoperto la borsa sospetta, e successivamente
molte altre, è stata allertata la polizia dominicana e la polizia federale
canadese.
Infine, le autorità dominicane hanno annunciato la
scoperta di 200 kg di cocaina e hanno immediatamente incarcerato per nove
giorni i membri dell'equipaggio canadesi, che hanno denunciato le loro
condizioni di detenzione.
Successivamente sono stati rilasciati con il divieto
di lasciare il Paese per la durata delle indagini, che potrebbe anche essere di
un anno, secondo CBC News, che ha intervistato anche uno dei piloti canadesi,
Robert Di Venanzo.
Il pilota ha affermato che da quando sono stati
scarcerati non ci sono state accuse contro di loto e non hanno avuto incontri
con gli inquirenti.
Secondo la televisione pubblica, il primo ministro
canadese Justin Trudeau ha affrontato la questione con il presidente dominicano
Luis Abinader durante il Summit delle Americhe la scorsa settimana a Los
Angeles.