Due motociclisti che indossavano casco e mascherina,
si presentano di fronte alla casa del professionista proprio quando questo si
accingeva a raccogliere il giornale, scambiano con lui qualche parola, forse
per accertarsi della sua identità, e gli sparano uccidendolo.
La vittima: l’avvocato Basilio Guzmán.
Questo professionista non era però uno stinco di
santo. È stato coinvolto in diversi casi di truffa di centinaia di milioni di
pesos con la complicità di alcuni magistrati locali. Al riguardo ecco un
articolo del 2/10/2020:
“SANTIAGO. – Per un presunto debito di RD $ 36,00
per il pagamento del servizio di acqua potabile nella Coraasan (Servizio di acquedotto
e fognature), un gruppo di avvocati avrebbe modificato la bolletta del servizio
idrico di una cliente, riuscendo a sequestrare beni immobili per un valore
superiore a RD$ 800 milioni.
Secondo gli avvocati dei discendenti di Luz María de
León, deceduta senza eredi diretti, Geovanny Tejada e Yolanda Jiménez, che
rappresentano parte dei parenti della signora de León, hanno descritto il caso
come una truffa colossale.
“Quel debito di RD $ 36,00 è stato inventato e ne
hanno anche creati altri per alcuni immobili che si trovavano su un lotto
municipale. La signora Luz María ha pagato per tutti i suoi servizi di base e
non ha mai tralasciato nessun pagamento. Non solo hanno creato quel debito a
carico di quell’immobile, ma anche altri debiti su tutte le sue proprietà per
giustificare il sequestro", ha affermato l'avvocato Yolanda Jiménez.
Jiménez ha affermato che questo caso è stata la più
grande rapina commessa ai danni di un cittadino, con il supporto della
magistratura, per mezzo di un giudice che si è prestato affinché questa truffa
potesse andare a buon fine contro la dignità di un cliente.
Da parte sua, il giurista Geovanny Tejada ha
sostenuto che gli avvocati hanno approfittato della morte della signora,
riuscendo successivamente a indagare sui beni lasciati da María de León per ottenere
una procura a Coraasan, attraverso un certificato di debito che era
originariamente RD$ 36,00 e che hanno trasformato in più di RD$ 800 milioni.
"Hanno sequestrato beni immobili e hanno avuto
la compiacenza di un giudice che ha assegnato loro quasi 1.000 milioni di pesos
di attivi quando in realtà si trattava soltanto di 36,00 pesos", ha riferito.
Tejada ha collegato gli avvocati Eduard Veras e
Basilio Guzmán al caso di truffa.”