Ormai si parla apertamente del movente dell'omicidio
di Jorge Mera, il ministro dell’ambiente. L'amico d'infanzia Cruz De La Mota che
lo ha ucciso con 6 colpi di pistole andati a segno (ne ha sparati 12) aveva un
carnet che lo accreditava come consulente del ministero dell’ambiente e stava
gestendo l’intermediazione di un affare di 5000 tonnellate di batterie usate da
esportare in Israele attraverso una società svizzera, la Aurum Gavia. Questa
aveva depositato nel gennaio del 2021 una richiesta in proposito che non è
stata approvata dal ministero. Quindi si è rivolta al Cruz De La Mota che
vantava una grande amicizia con il ministro, tale da essere convinto di far
approvare la richiesta di esportazione suddetta.
Jorge Mera però non ne ha voluto sapere e forse il
Cruz aveva già ricevuto un qualche acconto sul lucrativo affare che doveva sbloccare.
Da lì ha decidere di uccidere l’amico non c’è voluto niente…
Nonostante vi sia un'allerta per il rischio che la
contaminazione da piombo generata dalle batterie rappresenta per l'ambiente e
la salute, la vendita delle stesse avviene per strada senza alcun tipo di
controllo da parte delle autorità.
i riciclatori sostengono che il fabbisogno di
batterie del paese è aumentato.
L'attività è così redditizia che negli ultimi due
anni ha suscitato l'interesse di grandi aziende che hanno già conquistato il
mercato.
C'è una forte concorrenza nel paese per quel che
riguarda il commercio delle batterie usate.
Secondo l'organizzazione mondiale della sanità, più
di tre quarti del consumo mondiale di piombo corrisponde alla produzione di batterie
al piombo per autoveicoli.
Gli ambientalisti consultati spiegano che questo
tipo di contaminazione è così pericoloso per le persone che può causare danni
cerebrali e persino la morte.
Nel 2003, l’Istituto Blacksmith nella sua classifica
annuale delle 35 città più inquinate del mondo ha incluso Haina al numero 3 tra
le 10 più inquinate e pericolose.