Originatosi nel Pacifico, l’uragano Agatha ha
attraversato il Messico e ha raggiunto l’Atlantico, riuscendo a colpire Cuba
ormai degradato a “Resti di Agatha”.
Le forti piogge che venerdì ha colpito diverse
province e la capitale di Cuba, hanno provocato almeno tre morti, un disperso,
frane e migliaia di abitanti senza elettricità.
Forti e intense piogge e tempeste elettriche hanno
colpito le regioni occidentali e centrali di Cuba con accumuli superiori a 200
millimetri.
Le piogge persistenti sono i resti di Agatha,
l'uragano che ha colpito la costa del Pacifico nel sud del Messico, e che
quando ha lasciato l'Atlantico è diventato "un possibile ciclone
tropicale", secondo l'Hurricane Center di Miami, in Florida.
Le autorità hanno indicato che durante la giornata
di venerdì si sono registrati all'Avana 60 crolli parziali e un crollo totale
di edifici, generalmente in pessime condizioni, mentre 400 persone sono state
evacuate.
La stagione degli uragani inizia ogni anno il 1
giugno e termina il 30 novembre per il Nord Atlantico, il Golfo del Messico e
l'area dei Caraibi.
In un incontro per valutare i danni e coordinare le
azioni, presieduto dal Primo Ministro della Repubblica, Manuel Marrero Cruz, è
stato riferito che 1.836 persone hanno deciso di lasciare le proprie case per
rifugiarsi.
Il 7% degli abitanti di L'Avana, circa 50.000
utenti, è stato colpito da danni al servizio elettrico.