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domenica 5 giugno 2022

I misteri che avvolgono il caso dell’italiano morto in un agguato nei pressi del casello di Boca Chica

 



Si era capito subito che qualcosa non quadra va sulla vicenda dell'italiano ucciso venerdì pomeriggio al casello autostradale di Las Americas. Innanzitutto il nome “Lucas”. Ci saremmo attesi da una persona nata in Italia, come riporta la carta d'identità pubblicata in copia sui giornali, il nome “Luca”.

Di fatto, sul soggetto non è stato possibile trovare alcunché in rete, come se non fosse mai esistito.

Pur essendo in possesso di una carta d'identità di colore verde per stranieri e, quindi, in regola con le leggi migratorie, il “Garofalo”, a questo punto le virgolette sono d'obbligo, non risulta iscritto all'AIRE della nostra ambasciata.

Su tutto questo ha fatto un po' di luce oggi il giornale Diario Libre che riporta le dichiarazioni della polizia secondo cui quel numero di carta d'identità risulta nei loro archivi a nome di un certo Darison Dario López. Si tratta quindi di un documento falso.

Non si capisce a questo punto come faccia la polizia a sapere che l'italiano in questione sia stato sottoposto alla giustizia per traffico di droga nel 2021. Sarebbe da approfondire anche la versione che il “Garofalo” gestisse diversi negozi a Boca Chica.

Attendiamo conferma da parte dei nostri connazionali residenti nella cittadina balneare.