A seguito del rifiuto da parte di ampi settori di approvare leggi
che introducono limiti alla libertà di espressione e di stampa, il presidente
Luis Abinader ha creato una commissione consultiva onoraria che avrà il compito
di presentare un disegno di legge al potere esecutivo per aggiornare la
legislazione sulla libertà di espressione.
Dopo il ritorno del presidente da Davos, soffia da queste
parti un vento pieno di novità. C’è un ripristino del Covid (ancora tu, non
dovevamo vederci più?) e fanno capolino delle restrizione alla libertà di
espressione . Il presidente ha presentato una legge da lui (si fa per dire)
redatta, chiamata “Legge Bavaglio” da chi la rifiuta, che prevede di
regolamentare il diritto all’intimità, all’onore, al buon nome e alla propria
immagine. Questa è stata fortemente criticata, ma al presidente evidentemente a
Davos sono stati fissati dei traguardi e, quindi, non ha l’aria di voler
lasciar perdere tanto facilmente. Ecco allora che ha creato e integrato una
commissione consultiva che avrà a suo carico presentare al governo un disegno
di legge ai fini di aggiornare la legislazione vigente sulla libertà di
espressione.
Alla commissione è stato posto un termine di 90 giorni per l’elaborazione
del disegno legislativo.