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giovedì 23 giugno 2022

La spirale del crimine amplifica la paura e l'angoscia

 



Destano preoccupazione le morti con estrema violenza criminale di almeno 10 persone, avvenute negli ultimi 18 giorni: sparatorie, omicidi, strangolamenti e aggiustamenti di conti.

Negli ultimi 18 giorni sono stati uccisi almeno 10 cittadini in una delle suddette circostanze. I loro corpi senza vita sono stati lasciati su pozze di sangue, nel caso di sei di loro, o galleggiando sulle acque dei fiumi, nei quattro altri casi.

Tragedie a Santiago e Moca

I più recenti sono stati gli omicidi del commerciante mocano, Juan Gil Ramos, e del famoso avvocato Basilio Guzmán. Quest'ultimo è stato abbattuto all'ingresso della sua residenza, nel settore Los Cerros de Gurabo, a Santiago, quando martedì scorso stava per ritirare una copia del giornale.

Guzmán ha ricevuto più di dieci colpi, secondo le prime informazioni, in un attentato avvenuto intorno alle 7:00 del mattino, perpetrato da due persone su una moto.

Con l'avanzare della mattinata, un'altra tragedia avrebbe alterato ancora una volta la calma del secondo giorno della settimana. Si è trattato della morte di Gil Ramos, il cui corpo senza vita è stato ritrovato dai parenti, legato mani e piedi, con un nastro adesivo sulla bocca e sul collo.

L'uomo di 63 anni era proprietario di uno stabilimento commerciale nella comunità di San Luis, nel comune di Moca.

Caso a Boca Chica

Un'altra persona è stata trovata morta all’interno del suo negozio. Si tratta di Leopoldo Rosario, 74 anni, con segni di strangolamento nel settore Los Tanquecitos di Andrés Boca Chica.

L'imprenditore nel settore delle lavanderie, che secondo le informazioni fornite dalla sua famiglia era un membro della Marina degli Stati Uniti e un ingegnere navale, era rientrato dopo il pensionamento nella Repubblica Dominicana.

Secondo l'Unione dei microimprenditori del comune di Boca Chica, non è la prima volta che uno di loro muore in circostanze confuse, ad esempio, il 12 maggio, l'uomo d'affari Víctor Miguel Hernández, 33 anni, è stato ucciso nella sua casa dopo essere stato imbavagliato e legato proprio come Leopoldo Rosario.

A questo elenco di morti si aggiungono gli omicidi di Engel Ovalles, a Los Praditos, nel distretto nazionale, nonché di Víctor Brahiar Sánchez Solano e Fernando Santos Martínez, sull'autostrada Mella, Santo Domingo Este.

Questi casi, avvenuti rispettivamente sabato 18 giugno e venerdì 3 giugno, rispondono a presunti atti di "regolamento di conti" e "tradimento", secondo le testimonianze dei parenti.

Sono incluse anche le morti dei fratelli Anaibonin de Paula Vásquez e Nelson de Paula García, nel fiume El Higuero, e di Segundina Santana Martes e sua figlia, Piera Natalia Santana, vicino alla spiaggia di Los Gringos, a Haina. Gli uomini e le due donne sono morti in circostanze ancora poco chiare. Sebbene si trovassero sulle rive di sorgenti d'acqua, i fratelli avevano ferite da arma da fuoco e da coltello.