È successo a Pedernales in questi giorni. Un 58enne dominicano conviveva in una casa di legno coperta di lastre di zinco con una ragazza quattordicenne. La polizia lo ha arrestato, anzi lo ha inseguito, perché si è dato alla fuga, e lo ha sottoposto alla giustizia. I media hanno messo in evidenza questa vicenda e la gente ha potuto indignarsi come al solito. Si tratta, infatti, di un’evidente violazione di una legge che prevede sanzioni molto severe. Convivere more uxorio con una minorenne è un reato gravissimo. Anche avere rapporti sessuali con minorenni senza eccezione e senza limiti di età viene punito in modo esemplare. Ne sappiamo qualcosa perché in queste vicende sono stati coinvolti dei nostri connazionali e altri stranieri. In questo caso si parla della convivenza e sembrerebbe una cosa dell'altro mondo, da stigmatizzare nel modo più deciso. Approfondendo un po', però, ci ritroviamo con la Repubblica Dominicana al primo posto del continente americano per numero di convivenze more uxorio di adulti con adolescenti di età inferiore ai 15 anni. Si parla di “matrimonio infantile”. Il paese caraibico è inoltre tra i 20 paesi del mondo con il maggior numero di casi di donne di età inferiore ai 15 anni, 12%, che convivono con adulti. Tra questi soltanto due nazioni sono americane, la Repubblica Dominicana è il Nicaragua, le altre 18 Sono tutte africane. Quanto precede la dice lunga su come stanno le cose nella Repubblica Dominicana, ma non basta. Viene rilevato che negli ultimi anni non ci sono stati miglioramenti di sorta in queste statistiche. Se ne deve dedurre che alle autorità interessa poco risolvere questo tipo di problema...
