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martedì 12 novembre 2024

Trovano il corpo senza vita di un italiano nella sua residenza a Samaná

 



Lunedì pomeriggio, all'interno della sua abitazione, è stato ritrovato il corpo senza vita di un uomo di nazionalità italiana, identificato come Fernando Ceva, che abitava nel settore Barrio Panchito, nel comune capoluogo.

Il corpo del defunto non presentava segni di violenza, per cui si presume si sia trattato di una morte naturale, anche se ciò verrà confermato dopo l'esecuzione dell'autopsia.

Sul posto sono arrivati ​​membri della Polizia Nazionale, accompagnati dal medico legale, dottor Manuel Moya Mejía, che ha effettuato la rimozione del corpo. Verrà sepolto una volta eseguita l'autopsia per determinare la causa della sua morte.

Fernando Ceva nato nel 1948 era residente da circa 30 anni nella Repubblica Dominicana ed era iscritto all'AIRE. Aveva due figli Luis Fernando, nato nel 1998 e Lisa Dominga, nata nel 2001.

Sono 1.767 le persone sfollate a causa delle piogge nella Repubblica Dominicana

 


Il Centro operativo di emergenza (COE) ha riferito martedì che 1.767 persone sono state sfollate in aree sicure a causa delle forti piogge che hanno colpito il Paese negli ultimi giorni.

Inoltre, la sintesi degli impatti del COE indica che sono 624.680 gli utenti colpiti dall'elevata torbidità dell'acqua, 489 case danneggiate, 54 comunità isolate e 37 acquedotti fuori servizio.

Nelle prossime ore, invece, tutte le province del Paese, tranne Montecristi e Dajabón, rimarranno in allerta, tra cui la provincia di Duarte (soprattutto El Bajo Yuna), che è l'unica a rimanere in allerta rossa.

Le province in allerta gialla sono: Puerto Plata, Barahona, María Trinidad Sánchez, La Altagracia, El Gran Santo Domingo, San Cristóbal, Monseñor Nouel, Samaná, Pedernales, San Juan, Distrito Nacional, Sánchez Ramírez, La Vega e San Pedro de Macorís .

Le restanti 14 province rimarranno in allerta verde.

Secondo l'Istituto Dominicano di Meteorologia (Indomet), l'incidenza dell'onda tropicale e della depressione continueranno a creare un ambiente favorevole alle piogge in gran parte del paese.

Si raccomanda quindi alle famiglie la massima cautela, e a chi vive in case situate in pendenza di vigilare sul terreno per evitare di essere travolti da uno smottamento di terra.

Il COE mette due province in allerta rossa e aumenta a 23 quelle in allerta gialla

 



Il Centro operativo di emergenza (COE) ha posto due province in allerta rossa e le ha aumentate a 23 in allerta gialla, mentre altre cinque rimangono in allerta verde.

L'organismo ha segnalato che Duarte e Barahona sono in allerta rossa, mentre sono in allerta gialla: Puerto Plata, Espaillat, María Trinidad Sánchez, Hermanas Mirabal, Santiago, La Vega, San Juan, Azua, Monseñor Nouel, San José de Ocoa, San Cristóbal, Santo Domingo, Distretto Nazionale, San Pedro de Macorís, Hato Mayor, La Romana, El Seibo, La Altagracia, Samaná, Monte Plata, Bahoruco e Sánchez Ramírez.

Inoltre, Valverde, Santiago Rodríguez, Elías Pìña, Independencia e Pedernales sono in allerta verde.

Intanto il presidente della Repubblica, Luis Abinader, ha dichiarato che le piogge continueranno per le prossime 36 ore.

IL COE ha raccomandato agli operatori di navi fragili, di piccole e medie dimensioni che navigano sulla costa atlantica di svolgere le loro operazioni con cautela vicino al perimetro costiero, senza avventurarsi in mare aperto, a causa di onde e venti anomali.

domenica 10 novembre 2024

La nuova strategia dei criminali: travestirsi da agenti DNCD o Dicrim per commettere rapine

 



Nella Repubblica Dominicana la creatività dei criminali sembra non avere limiti. Negli ultimi due mesi, la Polizia Nazionale ha reso nota l'esistenza di bande che si travestono con le uniformi della Direzione nazionale per il controllo della droga (DNCD) e della Direzione centrale investigativa (Dicrim) e si fanno passare addirittura per pubblici ministeri per commettere reati.

Secondo i rapporti della polizia, questi delinquenti, vestiti con gilet, distintivi e credenziali false, riescono a infiltrarsi nelle comunità, approfittando della fiducia che questi simboli generano per compiere azioni fraudolente ed estorsioni.

Rapina in una gioielleria di San Luis

Lunedì 28 ottobre, nella comunità di San Luis, a Santo Domingo Este, è stata denunciata una rapina in una gioielleria, nella quale i presunti criminali si sono spacciati per agenti del DNCD e sono riusciti a portarsi via circa quattromila grammi d'oro.

I rapinatori sono arrivati ​​sul posto indossando giubbotti antiproiettile e berretti con il logo DNCD, sostenendo che stavano effettuando un'operazione ufficiale.

Caso simile a Barahona

Un altro caso simile si è verificato il 27 settembre presso la gioielleria Acosta, situata a Barahona. Tre uomini armati, vestiti con uniformi che imitavano quelli del DNCD, si sono introdotti nello stabilimento e hanno rubato circa otto milioni di pesos in gioielli. Durante la rapina, hanno legato il proprietario e sono fuggiti a bordo di un SUV.

Rapina a una coppia

A settembre, un gruppo di cinque criminali armati di armi lunghe si sono spacciati per agenti Dicrim e hanno rapinato una coppia a San Luis, Santo Domingo Este.

I rapinatori hanno fermato la coppia per strada e l’hanno spogliata dei loro averi, un evento che è stato ripreso da un video di sicurezza.

Furti e rapine in forte aumento anche nei mezzi di trasporto pubblico

 



Si avvicina il Natale, la festività più sentita, e nessuno ci vuole arrivare senza soldi per festeggiare a dovere, nemmeno i ladri e i rapinatori, anche loro aspirano come si suol dire a “passare il Natale al caldo” e con questo non intendono solo il 25 dicembre ma anche i due mesi precedenti, cosa usuale da queste parti. Anzi, già a ottobre si sente l'aria di festa e compaiono i primi alberini addobbati

Ecco allora che i delinquenti, tra i professionisti più operosi e solerti del Paese, si danno da fare. Oltre alle rapine per le strade ai passanti e agli automobilisti, ora sono all'ordine del giorno di notte e nelle prime ore del mattino quelle ai mezzi di trasporto pubblico. Un haitiano sale sull'autobus a una fermata e quando scende i rapinatori dominicani sono in attesa. Salgono a bordo e a punta di pistola derubano i passeggeri.  Il veicolo su cui circolano i delinquenti è sempre la moto.

Vista la situazione la Confederación Nacional de Transportistas de Pasajeros y Cargas ha chiesto alle autorità di vietare la circolazione in moto con due persone a bordo nelle ore notturne. Si dice che in Colombia sia già vietato per legge. Difficile che possa accadere anche nella Repubblica Dominicana, la moto è qui il veicolo di gran lunga più diffuso. La Confederazione ha comunque riferito che i suoi aderenti non accoglieranno passeggeri haitiani nelle ore notturne. Anche questa è una misura discutibile, ma a mali estremi, estremi rimedi.

sabato 9 novembre 2024

1.750 persone sono state trasferite in aree sicure e 350 case sono state colpite dalle piogge nella Repubblica Dominicana

 



 

Il Centro operativo di emergenza (COE) ha riferito che, a causa della forte quantità di pioggia caduta negli ultimi giorni, sono state mobilitate 1.750 persone in aree sicure, 350 case sono state colpite e 22 comunità sono rimaste isolate.

In questo contesto, l'Istituto Nazionale Acque Potabili e Fognature (INAPA) ha segnalato un acquedotto parzialmente danneggiato, 33 fuori servizio e 267.693 utenze interessate.

Questo sabato, il COE ha alzato il numero delle province a livello di allerta, a causa dell'incidenza di una perturbazione nel nord-est dell'isola e di una depressione a tutti i livelli della troposfera.

Puerto Plata, María Trinidad Sánchez, Duarte e Samaná sono in allerta gialla. Mentre El Seibo, Hato Mayor, San Pedro de Macorís, Santo Domingo e il Distretto Nazionale, Monseñor Nouel, Espaillat, Hermanas Mirabal, Santiago, Valverde, Dajabón, Monte Cristi, Barahona, Pedernales e Santiago Rodríguez rimangono in allerta verde.

L'Istituto Nazionale di Meteorologia riferisce che le suddette condizioni meteorologiche indurranno umidità ed instabilità favorevole alla generazione  di nuvolosità nel resto del pomeriggio e nelle prime ore della notte, seguita a tratti da forti acquazzoni, temporali e raffiche di vento.

 

La Repubblica Dominicana nel continente americano si trova al secondo posto per numero di incidenti stradali

 



Secondo i dati forniti ieri dal Ministero della Sanità Pubblica, gli incidenti stradali sono la seconda causa di morte nel Paese dopo le malattie croniche non trasmissibili come la cardiopatia ischemica, il diabete mellito, l'ipertensione e le malattie cerebrovascolari.

Nella classifica del continente americano, la Repubblica Dominicana occupa la seconda posizione, con un tasso di 27 morti ogni 100.000 abitanti, il doppio del tasso mondiale e superata solo da Haiti, paese che ha un tasso di mortalità dovuto al transito di 31 ogni 100.000 abitanti.

La situazione della sicurezza stradale nella Repubblica Dominicana è l'argomento principale sviluppato nel bollettino epidemiologico corrispondente alla settimana 43, che registra le segnalazioni dal 20 al 26 ottobre.

È interessante notare che nel 2023 gli incidenti stradali sono stati la seconda causa di morte per gli uomini dopo le malattie cardiache ischemiche, con il gruppo più colpito di età compresa tra 20 e 49 anni.

“Sulla base dei dati presentati dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e dalle organizzazioni nazionali, si può concludere che la situazione della sicurezza stradale nella Repubblica Dominicana è di vitale importanza e rappresenta un difficile problema di salute pubblica”, sottolinea il rapporto.

I dati dell’Osservatorio Permanente sulla Sicurezza Stradale della Repubblica Dominicana indicano che nel 2022 il Paese ha raggiunto 2.921 decessi dovuti a incidenti stradali, con un tasso di 27,5 ogni 100.000 abitanti, mentre i feriti sono stati 122.779 con un tasso di 115,6 ogni 100.000 abitanti.

Il sesso maschile rappresenta l'87,6% della mortalità e le donne il 12,4%, con la fascia d'età più colpita compresa tra 15 e 29 anni.

Le province con il più alto tasso di mortalità sono La Vega, Monseñor Nouel, La Altagracia e Samaná con rispettivamente il 53%, 49,5%, 46,4% e 45,7% per 100.000 abitanti.

Due pescatori annegati e diversi dispersi a Miches

 



Due pescatori di anguille hanno perso la vita giovedì notte, dopo essere stati travolti dall'esondazione del fiume Jovero alla foce di Playa Arriba, nel comune turistico di Miches, nella provincia di El Seibo.

I pescatori si trovavano nella foce del suddetto fiume quando la piena dell'affluente li ha sorpresi e trascinati nel Mar dei Caraibi.

Finora sono stati recuperati due corpi dall'acqua, ma le autorità denunciano la scomparsa di diverse persone.

Uno dei deceduti è stato identificato solo come Kaury, il quale, secondo la moglie, era originario della provincia di La Romana, ma viveva nel comune di La Gina, a Miches.

L'altro deceduto è un giovane haitiano, anch'egli residente a La Gina de Miches, precisamente nel settore Las Yaguas.

Sul luogo dell'evento sono presenti le autorità della Protezione Civile, della Marina dominicana, della Polizia Nazionale e i parenti delle persone decedute e scomparse.

L'esondazione del fiume è stata il prodotto dei continui acquazzoni provocati da una depressione che ha interessato l'intero territorio nazionale.

Olanda calcio e antisemitismo: ascoltando le due campane

 



In occasione della partita dell'Europa League tra Ajax e Maccabi si sono verificati episodi di antisemitismo. Si è parlato di un vero e proprio “Pogrom”.  Ci sono stati feriti e decine di arresti. Una vera e propria caccia ai tifosi israeliani al grido di “Palestina libera”. Tel Aviv ha inviato aerei per riportare a casa i propri cittadini.

Gli ultras sono gruppi e come tali seguono regole comportamentali diverse da quelle dei singoli. I tedeschi dicono che un giovane è un giovane, due giovani sono mezzo giovane e tre giovani non sono più alcun giovane.  La stessa regola vale per gli ultras anche per quelli del Maccabi.

Ascoltare le due campane è sempre un approccio sensato per capire le cause di una situazione di violenza. I tifosi israeliani si trovavano ad Amsterdam mercoledì sera e quindi sin dalla vigilia della partita. Sui social girano parecchi video tra cui quello in cui un gruppo di ultras del Maccabi strappa una bandiera palestinese appesa alla facciata di un palazzo gridando “Fanc… Palestina” con alcuni momenti di tensione con attivisti pro-Gaza in città. Anche in metropolitana  i tifosi israeliani hanno scandito cori contro gli arabi e contro la Palestina.

All'avvio della gara valida per l'Europa League gli ultras del Maccabi non hanno rispettato il minuto di silenzio per le vittime dell'alluvione di Valencia, iniziando a scandire slogan tipo: “Non ci sono più scuole a Gaza perché non ci sono più bambini a Gaza” oltre a vari e ripetuti “Morti agli arabi”, contribuendo non poco ad alzare ancora il livello della tensione già altissima per cui odio e antisemitismo sono al tempo stesso causa e pretesto.

Si può tranquillamente dire che tutto sommato la provocazione c'è stata. Resta da capire se questa è da attribuire al comportamento irrazionale del gruppo di ultras del Maccabi o è stata voluta per suscitare questa specie di “Pogrom” e per giustificare il solito vittimismo razziale degli israeliani, che di questi tempi potrebbe anche giovare all'immagine dello stato ebraico.

venerdì 8 novembre 2024

Israele affronta una guerra lunga per la prima volta nella sua storia

 



Il massacro di Hamas, il gruppo terroristico palestinese, del 7 ottobre 2023 diede inizio all'attuale conflitto bellico che coinvolge Israele e altri paesi del Medio Oriente. Un casus belli abbastanza paradossale se si pensa che Israele ha tra i migliori se non addirittura il migliore servizio segreto in assoluto a livello mondiale.  Comunque a seguito di questo massacro, che provocò oltre un migliaio di vittime civili, Israele occupò la Striscia di Gaza abitata da due milioni di palestinesi, bombardandola costantemente per eliminare una volta per tutte Hamas. Il conflitto poi si è esteso a sud del Libano contro i Hezbollah e ha coinvolto anche l'Iran e gli Houthi dello Yemen.

Probabilmente Netanyahu, primo ministro dello stato ebraico, faceva affidamento sulla sua superiorità militare, forte anche dell'illimitato sostegno a livello di armi, mezzi finanziari e assistenza di ogni tipo da parte degli USA. Ma i tempi sono cambiati e quelli che anni fa erano facili avversari scarsamente addestrati e malamente armati oggi sono diventati formidabili combattenti con a disposizione un vasto e moderno arsenale.

L’IDF, ovvero l’esercito israeliano, è preparato per le guerre lampo che si definiscono in tempi brevi. Non esita a rivolgere il fuoco della sua artiglieria sulle popolazioni civili, anzi questa è la sua specialità, e per tale motivo viene accusato di genocidio. In un anno di guerra nella Striscia di Gaza sono morte circa 44.000 persone inclusi 17.000 bambini, sono rimaste ferite 102.000 e 10.000 sono scomparse e probabilmente si trovano sepolte sotto le macerie. Quando si tratta però di affrontare sul campo un nemico molto più motivato ideologicamente e disposto a combattere fino alla morte, l'esercito israeliano vacilla. I caduti dopo un anno di guerra sono oltre 900 e i feriti circa 7.000. Le diserzioni aumentano di giorno in giorno con una percentuale attuale che va dal 12 al 20%.

La popolazione israeliana ha capito che le cose potranno andare solo di male in peggio e avvalendosi della disponibilità della doppia cittadinanza, che sono in tanti ad avere, già oltre un milione hanno abbandonato il loro paese. Le prospettive per lo stato ebraico non sono rosee. Viene attaccato da tutti i punti cardinali e non vanta più la sicurezza della “cupola di ferro” che lo proteggeva da missili e droni. È stata persino raggiunta con un drone la casa del primo ministro Netanyahu.

Sono cose che succedono quando si sbagliano i calcoli…

Dieci feriti in un incidente multiplo a Navarrete sono stati trasferiti negli ospedali vicini



Santiago.- Dieci dei feriti in un incidente stradale multiplo accaduto sulla autostrada Duarte, vicino al settore Estancia del Yaqué, comune di Villa Bisonó, Navarrete, provincia di Santiago, sono stati trasferiti negli ospedali vicini.

Lo ha riferito il Sistema Nacional de Atención a Emergencias y Seguridad 911, l'organizzazione che ha fornito assistenza alle persone colpite dall'incidente.

Secondo quanto riferito, l'incidente ha coinvolto circa 15 veicoli, provocando notevoli congestioni del traffico nella zona.



Per far fronte a questa emergenza sono state mobilitate due ambulanze della Direzione dei servizi di emergenza extra ospedalieri (DAEH); un'unità dei Vigili del Fuoco di Navarrete; un'unità della Polizia Nazionale; quattro della Direzione Generale della Sicurezza del Traffico e dei Trasporti Terrestri (DIGESETT); e quattro del Ministero dei Lavori Pubblici e delle Comunicazioni (MOPC).

Un'esplosione in una pizzeria di Dajabón provoca ustioni a una dipendente

 



I vigili del fuoco di Dajabón stanno indagando sull'origine di una forte esplosione avvenuta nella pizzeria “44” situata in Plaza Ruddy tra Calle Beller e Marcelo Carrasco, dove una dipendente ha riportato ustioni.

Yugeidy Altagracia Martínez Sánchez, che si trovava all'interno dello stabilimento al momento dell'esplosione, presenta ustioni di primo e secondo grado sul viso e sulle mani ed è stata ricoverata in un centro sanitario della città.

I vigili del fuoco dopo aver ricevuto informazioni sull'esplosione hanno risposto rapidamente e sono riusciti a spegnere l'incendio.

Si sta indagando sull'esplosione per determinarne l'origine.

Lo Sportello Comites un’iniziativa di successo al servizio dei connazionali

 



Il CTIM nella persona del suo presidente, Cav. Paolo Dussich, è lieto di comunicare che lo sportello Comites ha celebrato il suo primo anno di esistenza. L'iniziativa del  Com.It.Es. di Santo Domingo ha avuto pieno successo. Trecento connazionali si sono recati nell’ufficio dello Sportello per un orientamento su come procedere per inoltrare alla sede consolare le loro richieste in particolare relativamente all'iscrizione all'AIRE, alla trascrizione di atti di stato civile, alla richiesta di passaporti e di visto per l'Italia da parte di cittadini dominicani, familiari di cittadini italiani oltre a richieste legate allo SPID, all'assistenza per l'ottenimento dell'E-Ticket richiesto dall'ufficio migrazione della Repubblica Dominicana e all’utilizzo della piattaforma Prenotami, essenziale per la gestione degli appuntamenti online.

Al riguardo Licia Colombo, Presidente del Com.It.Es. di Santo Domingo, ha sostenuto che: "La presenza di uno sportello come il nostro dimostra l'importanza di supportare i nostri cittadini all'estero. Il servizio gratuito che offriamo è fondamentale per aiutare i connazionali a espletare pratiche che richiedono competenze digitali."

Il Cav. Paolo Dussich ha rinnovato allo Sportello Comites la disponibilità dello spazio presso la sede dell’associazione CTIM senza alcun costo per cui il progetto continuerà per il secondo anno consecutivo.

 

giovedì 7 novembre 2024

Speranza era la convention democratica di agosto a Chicago

 



Visto che in Italia ormai non può andare da nessuna parte senza essere bersagliato da insulti di ogni tipo dalle vittime delle misure prese quando era ministro della sanità, Roberto Speranza ha partecipato con entusiasmo nel mese di agosto alla convention democratica di Chicago. Con l'occasione ha reso pubblico il suo sostegno a kamara Harris.

È andata male e non poteva essere altrimenti perché basta guardarlo in faccia, per capire che è uno che porta iella. L’ex ministro pensava diversamente, la sua fede cieca nell’élite globalista gli ha fatto credere che una vittoria della Harris fosse sicura, che si sarebbe ripetuto l'esito delle elezioni del 2020. Non è andata così, i brogli non hanno funzionato. I 15 milioni di voti in più venuti fuori dal nulla che hanno portato alla presidenza Biden questa volta sono mancati.

Per giunta ora ci ritroveremo con ogni probabilità come nuovo ministro della sanità USA, Robert Kennedy, un dichiarato no-vax. Tante cose verranno a galla nel 2025, uno tsunami che non potrà non travolgere tutti i lacché a livello mondiale, per cui anche in Italia, delle élite e delle industrie farmaceutiche.

Il COE emette allerta gialla per sette province e allerta verde per nove

 



 

Il generale Juan Manuel Méndez, direttore del Centro operativo di emergenza (COE), ha emesso un'allerta gialla per sette province e mantiene un'allerta verde per altre nove, a causa di una circolazione ciclonica a vari livelli della troposfera e del vento moderato da nord-est, le piogge aumenteranno nel Paese.

Le province in allerta gialla sono Puerto Plata, María Trinidad Sánchez, Espaillat, Duarte, Samaná, Hermanas Mirabal e La Altagracia.

Mentre il Distretto Nazionale, Valverde, San Cristóbal, Hato Mayor, La Romana, El Seibo, San Pedro de Macorís, Santo Domingo e Santiago sono in allerta verde.

Per questo motivo, il COE ha raccomandato alle persone di astenersi dall'attraversare fiumi, torrenti e forre che presentano elevati volumi d'acqua nelle province in allerta.

Il COE ha invitato la popolazione a restare in contatto con la Protezione civile, le Forze Armate, la Croce Rossa, la Polizia di Stato, i Vigili del Fuoco attraverso i numeri telefonici 809-472-0909.911 e Inoltre, ha esortato la popolazione e le organizzazioni di primo intervento della costa atlantica a dare seguito alla restrizione contenuta nel rapporto marino dell’Istituto dominicano di meteorologia (Indomet).

Nella Repubblica Dominicana non ci sono Stelle Michelin



Nella Repubblica Dominicana non ci sono Stelle Michelin, ma ci sono chef che hanno ottenuto Stelle Michelin in ristoranti di altri paesi e che sono venuti con la loro esperienza a lavorare nei ristoranti locali. Prendiamo ad esempio Javier Cabrera, che vinse una Stella Michelin e un Repsol Sun e che lavorò presso l'ormai scomparsa Barttola Braserie di Santiago. Anche Martín Berasategui che ha ottenuto 12 Stelle Michelin e che negli ultimi anni ha aperto due ristoranti: Passion by Martín Beratagui e Fuego Gastro Bar, entrambi nella zona turistica dell'est del Paese. María Marte ha ottenuto 2 Stelle Michelin mentre dirigeva la cucina dell'Allard Club in Spagna e che possiede il ristorante Cayena a Jarabacoa.

Ma gli chef pluripremiati non trasferiscono le loro Stelle ai ristoranti quando si trasferiscono in uno nuovo. Le Stelle restano nel palmares dello chef come un merito encomiabile che non tutti riescono a raggiungere.

La Repubblica Dominicana potrebbe apparire in un futuro non troppo lontano sulla mappa gastronomica della prestigiosa guida Michelin. Nel paese c’è un'offerta di qualità e la gastronomia sta scalando sempre più le classifiche mondiali.

Nella Repubblica Dominicana vengono eseguiti circa 50.000 interventi di chirurgia plastica ogni anno

 



Nella Repubblica Dominicana vengono eseguiti ogni anno circa 50mila interventi di chirurgia plastica, i cui servizi sono in crescita, sia nella domanda che nella nascita di nuovi centri specializzati.

Molti dei pazienti provengono da diversi paesi, tra cui Stati Uniti, Spagna e altre nazioni in America ed Europa.

Attualmente l’intervento noto come liposuzione è il più richiesto, seguito dalla mastoplastica additiva e dall’addominoplastica.

Secondo l’Associazione Mondiale di Turismo Medico, nel suo studio più recente intitolato “Indice del Turismo Medico 2020-2021”, tra le 46 destinazioni analizzate, la Repubblica Dominicana è al primo posto nei Caraibi, al secondo posto in America Latina e al diciannovesimo a livello globale.

Secondo i dati del Ministero della Salute Pubblica della Repubblica Dominicana, il numero degli interventi di chirurgia plastica è aumentato notevolmente negli ultimi anni, con una crescita annua stimata del 15%.

Circa 45 automobilisti sono risultati positivi al test dell'etilometro sulle autostrade Duarte e Las Américas

 



Con l'obiettivo di prevenire gli incidenti stradali al ritorno da un lungo fine settimana, in occasione della festività del Giorno della Costituzione, la Direzione generale della sicurezza della circolazione e dei trasporti terrestri (DIGESETT) ha effettuato contemporaneamente operazioni di riduzione della velocità e test dell'etilometro ai conducenti che viaggiavano sulle autostrade Duarte e Las Las Americas.

Nell'operazione iniziata alle 14 del pomeriggio, in prossimità dei caselli delle suddette autostrade, sono stati verificati 586 conducenti, di cui 45 sono risultati positivi all'alcol test, risultando 22 guidatori sopra la norma. Più di 180 conducenti sono stati inoltre multati per diverse violazioni della legge 63-17.

Il direttore del DIGESETT, generale Francisco Osoria De La Cruz, durante la supervisione in ciascuno dei posti di blocco, ha spiegato che “stiamo lavorando instancabilmente per prevenire incidenti e salvare vite umane sulle nostre strade. "Il numero di conducenti che ancora rischiano di guidare sotto l'effetto dell'alcol è preoccupante, mettendo a rischio non solo la loro vita ma quella degli altri utenti della strada."

Inoltre, il generale Osoria ha aggiunto che continueranno a svolgere queste operazioni in modo casuale per creare una cultura di consapevolezza negli autisti, che se intendono guidare non dovrebbero bere alcolici e li ha esortati ad essere responsabili e a pianificare le loro uscite in anticipo, designare un autista sobrio o utilizzare i mezzi pubblici se si prevede di bere alcolici.

Kennedy jr noto per la sua posizione contro i vaccini coatti possibile ministro della salute del prossimo governo Trump

 



Donald Trump ha confermato che Robert F. Kennedy junior, detto Bobby, figlio di Bob Kennedy e nipote di JFK , avrà un ruolo importante nella futura amministrazione Usa, occupandosi verosimilmente di sanità pubblica. Trump non ha specificato se gli affiderà l’incarico formale di ministro della Salute ma gli ha comunque garantito libertà di movimento: quella di Donald e dell’erede di JFK rappresenta, del resto, la vittoria e il riscatto di coloro che si sono opposti alla gestione pandemica, al silenzio delle istituzioni, all’avidità dell’industria farmaceutica, alla medicalizzazione dei cittadini e allo stravolgimento dei loro diritti fondamentali.

L’erede di John F. kennediy è uno dei pochi politici che ha preso una posizione netta contro i preparati anti Covid, definendo la vaccinazione di massa un «crimine contro l’umanità». Se davvero Trump lo lascerà libero di portare avanti la sua rivoluzione, i produttori di vaccini potrebbero perdere l’immunità nelle cause in tribunale e non avere più incentivi finanziari. La seconda vittima saranno le agenzie federali che hanno alimentato l’orgia vaccinale di questi anni: la Food and Drugs Administration (Fda), i Centers for Disease Control (Cdc) e il National Institute of Health (Nih), feudo per quarant’anni di Anthony Fauci. Dopo le follie pandemiche, gli elettori americani mostrano di aver perso fiducia nelle istituzioni e Trump vuole dar loro voce: non ha escluso, ad esempio, di assecondare Kennedy nella sua proposta di togliere alcuni vaccini dal mercato. L’ostilità al famigerato «Trattato pandemico» e la conseguente uscita degli Stati Uniti dall’Organ izzazione Mondiale della Sanità (Oms) è altrettanto possibile. Tira una brutta aria soprattutto per l’industria farmaceutica: senza necessariamente cambiare il processo di approvazione dei farmaci, Kennedy potrebbe dare filo da torcere alle aziende opponendosi al via libera di farmaci che non si sono dimostrati sicuri ed efficaci.

Viganò: “la vittoria di Trump è un momento storico”

 



“La battaglia contro l’élite eversiva di criminali psicopatici che tiene in ostaggio l’Occidente non è finita, ma inizia ora”

“La vittoria di Donald J. Trump nella competizione elettorale per la Presidenza degli Stati Uniti d’America costituisce un momento storico nelle drammatiche vicende presenti e segna una formidabile battuta d’arresto per il piano criminale del Nuovo Ordine Mondiale.

Esprimo al Presidente Trump le mie più vive felicitazioni, mentre ringrazio Nostro Signore per aver impedito che gli Stati Uniti e il mondo occidentale cadessero definitivamente nei tentacoli del deep state e della tirannide globalista.

La battaglia contro l’élite eversiva di criminali psicopatici che tiene in ostaggio l’Occidente non è finita, ma inizia ora.

Esorto i Cattolici americani e tutti i Cristiani a pregare per il Presidente Trump, perché il Signore lo protegga in questa fase di transizione verso l’insediamento alla Casa Bianca, guidandolo nella ineludibile estirpazione della lobby di corrotti e pervertiti asservita al deep state. La sua azione determinata contro i traditori della Nazione indebolirà anche l’opera della deep church, che oggi tiene in ostaggio la Chiesa Cattolica.

Che Dio benedica l’America.

mercoledì 6 novembre 2024

La vittoria di Trump è un duro colpo per i sostenitori della teoria del cambiamento climatico

 



La vittoria di Donald Trump riporta alla Casa Bianca un negazionista del cambiamento climatico, disposto a smantellare le politiche ambientali del suo predecessore e a fermare le misure contro il riscaldamento globale.

Il repubblicano ha ripreso il suo slogan "drill, drink, drill" (perfora, bevi, perfora) durante la sua campagna. A modo suo ha addirittura negato l'esistenza di cambiamenti climatici causati dall'uomo: "Fa molto freddo qui oggi".

Gli esperti avvertono che la seconda presidenza di Trump interromperà bruscamente la transizione verso l’energia verde. Si teme che Washington abbandoni la diplomazia climatica.

Se Trump dimenticasse gli obiettivi climatici per gli Stati Uniti, il secondo maggiore produttore di gas serra, ciò potrebbe portare altri grandi inquinatori, come Cina e India, ad abbandonare i loro piani ambientali.

Durante il suo primo mandato, Trump ritirò gli Stati Uniti dallo storico accordo di Parigi. E promise di farlo ancora, dopo che il suo successore, il democratico Joe Biden, aveva ricollegato il Paese agli obiettivi della comunità internazionale.

La procedura formale di uscita dura un anno, quindi formalmente gli Stati Uniti rimarranno nell’ambito dell’accordo fino al 2026 (Trump entrerà in carica nel gennaio 2025). Ma questo è solo sulla carta; in pratica l’amministrazione repubblicana potrà adottare misure che si discostano dagli obiettivi prefissati.

Washington si era impegnata a dimezzare le proprie emissioni di gas serra entro il 2030 rispetto ai livelli del 2005. Entro il 2023, le emissioni sarebbero diminuite del 18%.

 

La vittoria di Trump è un duro colpo per il Nuovo Ordine Mondiale, per Davos e per l’agenda 2030

 



Trump ha vinto nonostante tutto. Nonostante i brogli che ci sono sicuramente stati come al solito nel paese dove si vota anche senza esibire un documento d'identità con fotografia e dove basta un’autocertificazione, che può essere tranquillamente falsa, per dichiararsi cittadino USA.

Dopo quattro anni di governo fallimentare, non era difficile fare il confronto tra come Trump ha lasciato la presidenza nel 2021 e quale sia la situazione ora.  Dei circa 67 milioni di elettori che hanno votato la Harris,  chissà quanti sono frutto dei brogli. In ogni caso, la vittoria dell'ex presidente è stata schiacciante. Ci sarebbero voluti 271 grandi elettori, ne supererà i 300. Inoltre, i Repubblicani si aggiudicano la maggioranza nel Senato e quasi certamente la confermeranno nella Camera dei rappresentanti. I Repubblicani avranno ampio spazio per legiferare.

Il Nuovo Ordine Mondiale dei Rothschild durante questo periodo verrà messo in disparte. Piangono tutte le creature politiche che in giro per il mondo, anche in Italia e nella Repubblica Dominicana, si attenevano pedissequamente agli obiettivi dell'agenda 2030, alle restrizioni del cambiamento climatico, al sostegno della guerra in Ucraina, all’imposizione dell’ideologia gender. Piangono in Italia tutta la sinistra e anche qualcuno del centrodestra: i ministri Crosetto, Giuli e Giorgetti, tra gli altri. Ci attendiamo ora un indebolimento della NATO e del ruolo dell'OMS, abbandonato da Trump nella sua gestione precedente.

Esultano gli americani. Finalmente torneranno in primo piano. Si porrà fine una volta per tutte all'invasione di illegali, le migliaia di miliardi che finiscono altrove, ad esempio in Ucraina, verranno impiegate per risolvere i tanti problemi del loro Paese, le aziende delocalizzate all’estero dovranno tornare negli Stati Uniti, ci sarà lavoro per tutti. Si allontana lo spettro della guerra nucleare. Un'era felice per gli americani e non ha inizio e speriamo che duri oltre i quattro anni della nuova presidenza.

Donald Trump vince le elezioni presidenziali negli Stati Uniti

 



Il candidato repubblicano alla Casa Bianca, Donald Trump, è stato proclamato questo mercoledì vincitore delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti con un totale di 277 voti elettorali per il momento contro i 224 della sua rivale, la democratica Kamala Harris, secondo le proiezioni dei principali media del Paese.

L'ex presidente aveva già rivendicato la vittoria durante una manifestazione davanti ai suoi seguaci a Palm Beach (Florida), dopo aver ottenuto buoni risultati parziali e aver vinto il voto popolare, secondo un esame preliminare.

Sarà la prima volta in più di un secolo che un ex presidente torna in carica (ha già governato tra il 2017 e il 2021) dopo aver perso un'elezione (quelle del 2020).

Il collegio elettorale è un organismo composto da 538 delegati che eleggono gli stati in base alla loro popolazione. Il candidato vincitore in ogni stato, anche con un solo voto, prende tutti i suoi delegati. Vince le elezioni il candidato che arriva a 270.

Accompagnato dalla famiglia e dai responsabili della campagna elettorale, l'ex presidente ha assicurato da Palm Beach che governerà per tutti e che "insieme" renderanno gli  Stati Uniti migliori.

"Il successo ci unirà e inizieremo mettendo l'America al primo posto. Non vi deluderò", ha detto durante un discorso durato meno di mezz'ora al centro congressi di Palm Beach (sulla costa orientale di Florida).

L'ex presidente repubblicano ha ringraziato ciascuno dei membri della sua famiglia e gli americani in un comunicato dai toni ampiamente concilianti e in cui ha invitato a "lasciarsi alle spalle le divisioni degli ultimi anni".

Trump ha celebrato i suoi buoni risultati in stati chiave come North Carolina, Georgia, Pennsylvania e Wisconsin, e si è vantato di aver riconquistato la maggioranza al Senato per i repubblicani.

martedì 5 novembre 2024

Papa Francesco visita Emma Bonino: "Un esempio di libertà e resistenza"

 



Il Pontefice ha portato il suo saluto, accompagnato da rose e cioccolatini, all'esponente radicale che nei giorni scorsi è finita in ospedale in condizioni serie, nel reparto terapia intensiva dell’Ospedale Santo Spirito di Roma, dopo alcune difficoltà respiratorie.

In passato Bergoglio ed Emma Bonino si sono incontrati più volte, a partire dal 2015 quando l’ex ministro degli Affari esteri aveva preso parte all’udienza generale del mercoledì in Aula Paolo VI.

Emma Bonito ci tiene a riprendersi presto, vuole far approvare una legge completa sul fine vita e il suicidio assistito. Nonostante che i suoi obiettivi siano lontani anni luce da quanto predica il cattolicesimo, il rapporto di amicizia tra la Bonino e il Bergoglio è cosa nota da anni, d’altronde il papa  non ha mai nascosto la sua stima per l’ex senatrice e si dice che si sentano spesso anche telefonicamente. Un prete di Bologna ha paragonato qualche anno fa Emma Bonito per le sue lotte relative alla legge sull’aborto e per quelli che ha praticato personalmente, a Toto Riina, responsabile di tanti omicidi, sottolineando che moralmente non ci sia alcuna differenza tra i due. Del resto il Concilio Vaticano II ritiene l’aborto al pari di genocidio ed omicidio volontario.

Ma questo a Bergoglio non interessa. L’amicizia per lui prevale su tutto, anche sul suo ruolo di capo della Chiesa Cattolica, e forse in qualche modo sopravvive alla morte, chissà. Sicuramente entrambi, la Bonino e il papa, le cui vite stanno volgendo alla fine, si ritroveranno, se è vero che esiste, nell’inferno e potranno così proseguire a coltivare questo loro rapporto nell’eternità, affiancati da altri dannati e demoni vari e lontani dalla Grazia di Dio.

Azua e San Juan sono le province più esposte alla malaria

 



Quest'anno nel Paese si è registrato un aumento di oltre il 296% dei casi di malaria rispetto allo scorso anno, con le province di Azua e San Juan dove la popolazione è più esposta a contrarre la malattia, a causa della migrazione irregolare per lavoro agricolo.

Ad oggi il Paese registra un totale di 876 casi confermati di malaria, di cui 36 nelle ultime tre settimane, mentre l'anno scorso nello stesso periodo di tempo  erano stati confermati 224 casi.

Nel Paese non sono stati finora segnalati decessi a causa di questa malattia, che si trasmette attraverso la puntura della zanzara anofele e si manifesta inizialmente con febbre, brividi, sudorazione e mal di testa.

Il Ministero della Salute Pubblica nel bollettino epidemiologico corrispondente alla settimana numero 42, ha evidenziato che nel Paese il rischio di trasmissione della malaria è basso, ma che persistono sfide significative, soprattutto a causa della migrazione irregolare della popolazione haitiana in cerca di lavoro nell'agricoltura.

Secondo l’ultimo rapporto mondiale sulla malaria dell’OMS, nell’anno 2022, nella regione dei Caraibi, l’isola di La Hispaniola, condivisa dalla Repubblica Dominicana e da Haiti, è l’unica dove si verifica la trasmissione della malaria a causa del parassita falciparum e la percentuale più elevata  di malati si registra nel territorio haitiano.

Quasi un milione di dominicani possono votare alle elezioni americane

 



Quasi un milione di dominicani potranno votare questo martedì alle elezioni negli Stati Uniti. Lo ha rivelato il deputato Adriano Espaillat.

Ha spiegato che i dominicani rappresentano il 16% (350.000) dei latinoamericani che votano a New York per eleggere il presidente e altre cariche locali, statali e federali.

New York è al quarto posto tra i cinque stati con il maggior numero (2,2 milioni) di ispanici aventi diritto al voto negli Stati Uniti.

Gli stati con più elettori ispanici di New York sono la California (8,5 milioni), il Texas (6,5 milioni) e la Florida (3,5 milioni).

Negli Stati Uniti ci sono circa 2,7 milioni di persone di origine dominicana o nate nella Repubblica Dominicana.

Gli stati con la più grande comunità dominicana sono: New Jersey, Florida, Massachusetts, Pennsylvania, Rhode Island, Connecticut, Texas, Carolina del Nord, Maryland.

Le piogge danneggiano 453 abitazioni e causano il salvataggio di 63 persone

 



Il Centro Operativo di Emergenza (COE) ha riferito che le recenti piogge registrate nel Paese, prodotto di una onda tropicale e degli effetti indiretti della tempesta tropicale Rafael, hanno interessato circa 29 acquedotti, 453 case e 63 persone sono state salvate.

La provincia di Valverde è stata, secondo un rapporto preliminare del COE, la più colpita dalle precipitazioni. I vigili del fuoco hanno segnalato che, a causa dello straripamento di una forra e del Canal Mayor di Irrigazione, nei settori  María Auxiliadora 1 e 2, Los Cajuiles, El Samán, Enriquillo, Los Bonillas, Sector Militare e Los Cayucos, sono state allagate circa 453 case e tre sono rimaste parzialmente distrutte.

Inoltre sono state danneggiate tre chiese e una scuola. Circa 63 persone sono state salvate perché in estremo pericolo.

Otto veicoli sono stati allagati, tre motociclette sono state travolte dalle acque, sei muri sono crollati, sono stati danneggiati anche un cancello della scuola María Auxiliadora e un ponte.

A Puerto Plata si sono verificate inondazioni urbane nei settori Caño Miguel e La Jaiba.

A El Seibo, l'aumento della portata d'acqua del fiume ha isolato i settori di La Cuchilla e Arroyo Grande.

lunedì 4 novembre 2024

La Harris cambia la sua posizione sulla guerra in Israele a seconda della comunità prevalente nello stato in cui fa campagna elettorale

 



In campagna elettorale in una democrazia qualunque, soprattutto in un paese dove i brogli macroscopici definiscono l’esito delle elezioni, si può dire e promettere tutto, l’importante è essere eletti.

La vicepresidente Kamala Harris nella sua campagna ha giocato su entrambi i fronti del conflitto in Israele, rivolgendosi  agli elettori degli stati chiave con messaggi contrastanti.

Ha cercato di corteggiare il voto arabo nel Michigan e il voto ebraico in Pennsylvania.

Nel Michigan la Harris ha dichiarato: "Quello che è successo a Gaza negli ultimi nove mesi è devastante. Non possiamo permetterci di diventare insensibili alla sofferenza. E non resterò in silenzio".

Nella pubblicità della Pennsylvania, invece, Harris afferma: "Voglio essere chiara: sosterrò sempre il diritto di Israele a difendersi e mi assicurerò che Israele abbia la capacità di difendersi. Perché il popolo di Israele non dovrà mai più affrontare l'orrore che un'organizzazione terroristica chiamata Hamas ha causato il 7 ottobre".

Il COE ratifica l'allerta per 27 province; segnala case allagate e strade bloccate

 



La Centrale Operativa ha ratificato i livelli di allerta gialla per 12 province e verde per 15, avvertendo sulla saturazione e continuità delle piogge.

Il generale Juan Manuel Méndez, nel fornire il bollettino corrispondente a questo lunedì mattina, ha messo in guardia dalle forti onde sulla costa atlantica, che potrebbero raggiungere fino a 2,5 metri sulla costa.

Le province in allerta gialla sono: Puerto Plata, María Trinidad Sánchez, Espaillat, Barahona, Hato Mayor, El Seibo, Samaná, Duarte, Hermanas Mirabal, La Altagracia, Pedernales.

Mentre Santo Domingo, Distrito Nacional, La Vega, San Cristóbal, La Romana, San Juan, Independencia, Monte Cristi, Santiago, San Pedro de Macorís, San José de Ocoa, Peravia, Bahoruco ed Elías Piña restano in allerta verde.



Nel rapporto del COE sulla situazione si indica che a Samaná, il passaggio da Las Terrenas attraverso la zona di Las Galeras, è interrotto a causa di uno smottamento di terra.

Anche sull'autostrada Las Terrenas-Sánchez si è verificato uno smottamento di terra, ma la circolazione è stata ripristinata dopo aver rimosso i sedimenti.

Nella provincia di Espaillat, si è verificato uno smottamento di terra sull'autostrada San Víctor-Jamao, Sitio Grande, una zona soggetta a incidenti stradali, per cui il passaggio è limitato.

Sulla statale Casabito-Constanza, al chilometro 7, si è verificato uno smottamento, ma sono stati eseguiti lavori di rimozione dei sedimenti ed è stato riabilitato il passaggio.

A causa delle piogge costanti, a Santiago si è verificato uno smottamento nella zona del canale di irrigazione Ulises Francisco Espaillat.

Il COE ha segnalato più di 150 case allagate a La Altagracia, La Vega e Dajabón.

Nel comune di Higüey, provincia di La Altagracia, si sono verificate inondazioni nell'area urbana a causa di straripamenti di fiumi e forre e circa 145 case sono state allagate nei settori Villa María, Los Soto, San Francisco, La Estancia, La Florida e Los Morales. Tutto è tornato alla normalità.

A La Vega, nella comunità di Ranchito, a causa del vento, sono state danneggiate le linee elettriche, che sono cadute al suolo, ostruendo parzialmente il traffico veicolare sulla strada principale.

A Dajabón si sono verificate inondazioni urbane nei settori: La Mara, Barrio Norte Arriba con 15 case allagate.

Segnalano un focolaio di tubercolosi a La Caleta

 



I residenti di La Caleta, a Santo Domingo Este, hanno segnalato un'alta incidenza di tubercolosi nel loro comune. Il batterio è diventato il principale motivo di preoccupazione, secondo le dichiarazioni dei residenti, che sostengono che negli ultimi mesi sono  stati superati i casi di Covid19 e dengue.

L'epidemia è attribuita all'uso di sigarette elettroniche e narghilè, soprattutto tra la popolazione più giovane, nonché all'aumento delle attività commerciali che vendono entrambi i prodotti.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha riferito all’inizio di questa settimana che la tubercolosi ha superato il Covid-19 come malattia infettiva più letale nel 2023, causando quasi 1,2 milioni di morti nel mondo.

Nella Repubblica Dominicana nel 2023 sono stati segnalati 4.650 casi di tubercolosi, di cui 940, pari al 20%, erano casi coinfettati di tubercolosi e HIV e un tasso di mortalità di 1,2 ogni 100.000 abitanti.

Il Ministero della Sanità Pubblica ha riferito nel bollettino epidemiologico corrispondente alla settimana 29, lo scorso agosto, che 11 province hanno segnalato il maggior numero di casi di tubercolosi, con Santo Domingo in cima alla lista con il 30,2% dei casi, seguito dal Distretto Nazionale con il 13,1%.

La tubercolosi è causata da un tipo di batterio che colpisce i polmoni. Tra i sintomi più caratteristici vi è la tosse che può durare tre settimane o più, tosse con sangue, dolore al petto o durante la respirazione o la tosse, perdita di peso, affaticamento, sudorazione notturna e febbre.

Smantellano una banda criminale dedita alla produzione e alla falsificazione di medicinali a Santo Domingo Oeste

 



Il Pubblico Ministero, insieme alla Polizia Nazionale e alla Direzione Centrale Investigativa (DICRIM), dopo un'indagine di intelligence, ha smantellato questo sabato una banda criminale dedita alla produzione, falsificazione e vendita di medicinali  nel comune di La Guayiga, di Santo Domingo Oeste.

L'intervento è stato guidato dal procuratore capo di questa giurisdizione, Edward López, e dal generale Eduardo Escalante, della Polizia Nazionale, che si sono recati sul posto e hanno arrestato tre uomini in flagranza di reato, identificati come Freddy Guzmán, Justo Ciro Jiménez Velázquez e César Gabriel Matos Encarnación, contro i quali il Pubblico Ministero chiederà una misura di coercizione, consistente nella detenzione preventiva.



Nel corso della perquisizione sono state sequestrate 895.650 unità di pillole contraffatte con i loghi di diverse marche provenienti da laboratori nazionali ed esteri, oltre a blisteratrici, rotoli metallici con i loghi delle pillole, tra gli altri strumenti, nonché una grande quantità di materie prime e formule utilizzate per la produzione. I farmaci contraffatti sequestrati dalle autorità sono Amoxicillina, Complesso B, Altran 800, Sirenaf, Ponstan, pillole Dicoplex, tra gli altri, ancora non identificati.

Il 25 ottobre un imprenditore è stato condannato a due anni di reclusione per aver venduto medicinali contraffatti. Si tratta di Richard Ortiz, il proprietario di Yaris Group Corp Yagrop, una società che distribuisce prodotti farmaceutici.

Elezioni USA: procedure di voto senza accertamento della cittadinanza dell’elettore

 

 



Sono 40 milioni gli stranieri legali e illegali degli Stati Uniti e tanti si recano anche a votare. Non ne avrebbero il diritto, ma dichiarando di essere cittadini americani lo fanno. Rischiano solo di essere accusati di spergiuro, il che non comporta gravi conseguenze.

In tanti stati basta presentare il Social Security Number, che è una specie di codice fiscale che viene concesso a tutti e che non fa riferimento alla cittadinanza del portatore.

Il paese culla della democrazia, che la impone a livello mondiale secondo un suo imperscrutabile criterio, peraltro non sempre univoco, è anche il regno dei brogli macroscopici. Ce ne sono stati nel 2020 con un seguito di proteste che portarono all’occupazione del Campidoglio e ce ne saranno anche quest'anno.

Trump sta già mettendo le mani avanti. Il rischio è che in caso di vittoria dei DEM l'elettorato repubblicano si ribelli e che si scateni uni guerra civile tipo quella del 1861 con la scissione di qualche stato, ad esempio del Texas. Ma il deep state è sicuramente disposto a correre questo rischio. Una vittoria di Trump metterebbe a repentaglio i suoi progetti tra cui eventualmente la terza guerra mondiale.

domenica 3 novembre 2024

In 14 stati USA non serve un documento per votare e negli altri 36 per 15 non è obbligatorio che nel documento ci sia una foto

 



Secondo un rapporto della National Conference of States Legislatures, 36 stati hanno leggi che richiedono o impongono agli elettori di mostrare un documento d'identità alle urne, i restanti 14 stati e Washington DC utilizzano altri metodi per verificare l'identità degli elettori. In particolare il report sottolinea che in stati come New York, Oregon, New Mexico, California e Nevada, uno degli stati chiave, non è necessario alcun documento per votare. Non solo, degli stati che chiedono un documento, non tutti ne esigono uno con foto di identità, 21 stati richiedono un documento d'identità con foto e 15 stati accettano anche documenti senza foto.

 Il problema dell'identità e della cittadinanza è particolarmente sentito dal partito Repubblicano che non a caso lo scorso luglio ha approvato alla camera il Save Act, un disegno di legge che richiede alle persone di fornire una prova documentata di cittadinanza statunitense per potersi registrare alle elezioni federali. La norma è fortemente osteggiata dai DEM che controllano attualmente il senato. Inoltre, lo stesso Joe biden ha annunciato che qualora dovesse essere approvata definitivamente dal Congresso, la bloccherebbe con il suo potere di veto.

Ma lo scontro non si ferma qui pochi giorni fa la corte suprema degli Stati Uniti ha consentito di cancellare dai propri registi elettorali 1800 iscritti sospettati di non essere in possesso della cittadinanza. Lo scorso agosto, il Texas ha cancellato dalle sue liste circa un milione di nominativi comprendenti elettori defunti e soggetti privi di cittadinanza.

Un altro punto controverso riguarda poi il voto postale. Quattro anni fa fu proprio questa pratica a finire al centro di varie polemiche e ricorsi legali. Nel 2020, complice anche la pandemia, il 43% dei voti espressi fu per corrispondenza. Un incremento notevole rispetto al 2016 quando la quota si aggirava intorno al 25 per cento. Venerdì scorso, la corte suprema della Pensilvania ha dato ragione ai Repubblicani stabilendo che le schede inviate con data mancante o errata non debbano essere conteggiate.