Aumenta la disfunzione
erettile tra i giovani, problema che, secondo studi recenti, colpisce dal 20 al
30% degli under 40.
Nell'ambito della
Giornata mondiale della salute dell'uomo, che si celebra il 19 novembre, questa
condizione ha cessato di essere un tema esclusivamente medico, diventando una
questione che influenza le relazioni personali e la salute mentale dei
pazienti.
La disfunzione erettile,
definita come l'incapacità persistente di raggiungere o mantenere un'erezione per
un'attività sessuale soddisfacente, influisce profondamente sulla qualità della
vita e sull'autostima degli uomini.
Molti casi di disfunzione
erettile nei giovani sono legati a fattori psicologici, in particolare
all’ansia da prestazione, che si riferisce alla pressione di soddisfare
aspettative irrealistiche nella vita intima.
Inoltre, anche
l’esposizione precoce alla pornografia, un’educazione sessuale inadeguata e la
mancanza di un dialogo aperto sulla sessualità sono fattori che influiscono
sulla fiducia e sul benessere emotivo dei giovani.
L’uso del tabacco, l’alcol,
l’obesità e condizioni mediche come il diabete e l’ipertensione sono fattori
che contribuiscono in modo significativo alla disfunzione erettile in uomini
sempre più giovani. Anche lo stress, la mancanza di riposo adeguato e l’uso di
alcuni farmaci influenzano la salute sessuale, aggiungendo complessità a questo
problema.