Visto che in
Italia ormai non può andare da nessuna parte senza essere bersagliato da
insulti di ogni tipo dalle vittime delle misure prese quando era ministro della
sanità, Roberto Speranza ha partecipato con entusiasmo nel mese di agosto alla
convention democratica di Chicago. Con l'occasione ha reso pubblico il suo
sostegno a kamara Harris.
È andata male e
non poteva essere altrimenti perché basta guardarlo in faccia, per capire che è
uno che porta iella. L’ex ministro pensava diversamente, la sua fede cieca nell’élite
globalista gli ha fatto credere che una vittoria della Harris fosse sicura, che
si sarebbe ripetuto l'esito delle elezioni del 2020. Non è andata così, i brogli
non hanno funzionato. I 15 milioni di voti in più venuti fuori dal nulla che
hanno portato alla presidenza Biden questa volta sono mancati.
Per giunta ora ci
ritroveremo con ogni probabilità come nuovo ministro della sanità USA, Robert
Kennedy, un dichiarato no-vax. Tante cose verranno a galla nel 2025, uno
tsunami che non potrà non travolgere tutti i lacché a livello mondiale, per cui
anche in Italia, delle élite e delle industrie farmaceutiche.