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lunedì 18 novembre 2024

Arrestano diversi ufficiali della polizia nazionale legati alla rete che ha rubato più di 900mila proiettili

 



Il Pubblico Ministero ha annunciato questa domenica il lancio dell'Operazione Pandora contro una rete criminale composta da agenti della Polizia Nazionale, guidata dal colonnello che dirigeva l'Amministrazione delle armi di detta istituzione.

Questa rete, secondo i pubblici ministeri, ha rubato più di 900.000 proiettili.

L'indagine che ha portato all'operazione Pandora è iniziata lo scorso ottobre.

Nel corso dell'operazione è stato arrestati un colonnello incaricato della custodia delle armi.

È stato arrestato anche il capitano responsabile del Deposito Armi, Munizioni ed Equipaggiamenti; e un altro capitano e ispettore che avrebbe alterato i risultati di un audit per nascondere il furto delle munizioni; e un sottotenente, armiere della Direzione Regionale Centrale del Cibao.

Inoltre, un sergente maggiore, un caporale e diversi agenti sono in arresto per l’imposizione di misure coercitive.

Il procedimento investigativo ha consentito il sequestro di armi, proiettili, prove digitali, centinaia di transazioni economiche, prove testimoniali e dati estratti da dispositivi elettronici, consolidando un robusto insieme di prove da presentare in tribunale.