Il Pubblico
Ministero ha annunciato questa domenica il lancio dell'Operazione Pandora
contro una rete criminale composta da agenti della Polizia Nazionale, guidata
dal colonnello che dirigeva l'Amministrazione delle armi di detta istituzione.
Questa rete,
secondo i pubblici ministeri, ha rubato più di 900.000 proiettili.
L'indagine che ha
portato all'operazione Pandora è iniziata lo scorso ottobre.
Nel corso dell'operazione
è stato arrestati un colonnello incaricato della custodia delle armi.
È stato arrestato
anche il capitano responsabile del Deposito Armi, Munizioni ed Equipaggiamenti;
e un altro capitano e ispettore che avrebbe alterato i risultati di un audit per
nascondere il furto delle munizioni; e un sottotenente, armiere della Direzione
Regionale Centrale del Cibao.
Inoltre, un
sergente maggiore, un caporale e diversi agenti sono in arresto per l’imposizione
di misure coercitive.
Il procedimento
investigativo ha consentito il sequestro di armi, proiettili, prove digitali,
centinaia di transazioni economiche, prove testimoniali e dati estratti da
dispositivi elettronici, consolidando un robusto insieme di prove da presentare
in tribunale.