La Germania si
unisce a quel club ristretto di stati europei che hanno reso il cambio di
genere più agevole insieme a Spagna Danimarca, Belgio e Svizzera.
Basta seguire una
procedura semplice e veloce per richiedere il cambio del nome e del proprio
genere senza passaggi burocratici. Si chiama “Legge per l'autodeterminazione”, una
normativa entrata in vigore il primo novembre, che permette a chi vuole cambiare
nome e sesso di farlo mandando una richiesta all'anagrafe locale da
ufficializzare riconfermandola tre mesi dopo.
Si potrà
scegliere tra quattro possibilità: femminile, maschile, vari o “nessuna
menzione del genere”. Fino ai 14 anni la richiesta di certificazione dovrà
essere presentata da un genitore o da un tutore, tra i 15 e i 18 anni i giovani
possono fare la domanda autonomamente, ma sempre con il consenso di un genitore.
In caso di disaccordo da parte dei familiari, il minore ha la possibilità di
rivolgersi a un tribunale. Una volta raggiunta la maggiore età invece è
sufficiente che sia la persona interessata a presentare la richiesta senza
ulteriore approvazione. La scelta potrà essere cambiata solo dopo un anno.
Questa legge è
stata fortemente voluta dal governo di Olaf Scholz e promessa dal momento del
suo insediamento nel 2021. Sostituisce definitivamente la normativa risalente
al 1980 che imponeva l'obbligo di rivolgersi a un tribunale e di presentare due
perizie psichiatriche prima di poter cambiare nome e genere.