Trump ha vinto
nonostante tutto. Nonostante i brogli che ci sono sicuramente stati come al
solito nel paese dove si vota anche senza esibire un documento d'identità con
fotografia e dove basta un’autocertificazione, che può essere tranquillamente
falsa, per dichiararsi cittadino USA.
Dopo quattro anni
di governo fallimentare, non era difficile fare il confronto tra come Trump ha
lasciato la presidenza nel 2021 e quale sia la situazione ora. Dei circa 67 milioni di elettori che hanno votato
la Harris, chissà quanti sono frutto dei
brogli. In ogni caso, la vittoria dell'ex presidente è stata schiacciante. Ci
sarebbero voluti 271 grandi elettori, ne supererà i 300. Inoltre, i Repubblicani
si aggiudicano la maggioranza nel Senato e quasi certamente la confermeranno
nella Camera dei rappresentanti. I Repubblicani avranno ampio spazio per
legiferare.
Il Nuovo Ordine Mondiale
dei Rothschild durante questo periodo verrà messo in disparte. Piangono tutte
le creature politiche che in giro per il mondo, anche in Italia e nella
Repubblica Dominicana, si attenevano pedissequamente agli obiettivi dell'agenda
2030, alle restrizioni del cambiamento climatico, al sostegno della guerra in
Ucraina, all’imposizione dell’ideologia gender. Piangono in Italia tutta la
sinistra e anche qualcuno del centrodestra: i ministri Crosetto, Giuli e
Giorgetti, tra gli altri. Ci attendiamo ora un indebolimento della NATO e del
ruolo dell'OMS, abbandonato da Trump nella sua gestione precedente.
Esultano gli
americani. Finalmente torneranno in primo piano. Si porrà fine una volta per
tutte all'invasione di illegali, le migliaia di miliardi che finiscono altrove,
ad esempio in Ucraina, verranno impiegate per risolvere i tanti problemi del
loro Paese, le aziende delocalizzate all’estero dovranno tornare negli Stati
Uniti, ci sarà lavoro per tutti. Si allontana lo spettro della guerra nucleare.
Un'era felice per gli americani e non ha inizio e speriamo che duri oltre i quattro
anni della nuova presidenza.