Secondo i dati
forniti ieri dal Ministero della Sanità Pubblica, gli incidenti stradali sono
la seconda causa di morte nel Paese dopo le malattie croniche non trasmissibili
come la cardiopatia ischemica, il diabete mellito, l'ipertensione e le malattie
cerebrovascolari.
Nella classifica del
continente americano, la Repubblica Dominicana occupa la seconda posizione, con
un tasso di 27 morti ogni 100.000 abitanti, il doppio del tasso mondiale e
superata solo da Haiti, paese che ha un tasso di mortalità dovuto al transito
di 31 ogni 100.000 abitanti.
La situazione
della sicurezza stradale nella Repubblica Dominicana è l'argomento principale
sviluppato nel bollettino epidemiologico corrispondente alla settimana 43, che
registra le segnalazioni dal 20 al 26 ottobre.
È interessante
notare che nel 2023 gli incidenti stradali sono stati la seconda causa di morte
per gli uomini dopo le malattie cardiache ischemiche, con il gruppo più colpito
di età compresa tra 20 e 49 anni.
“Sulla base dei
dati presentati dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e dalle
organizzazioni nazionali, si può concludere che la situazione della sicurezza
stradale nella Repubblica Dominicana è di vitale importanza e rappresenta un
difficile problema di salute pubblica”, sottolinea il rapporto.
I dati
dell’Osservatorio Permanente sulla Sicurezza Stradale della Repubblica
Dominicana indicano che nel 2022 il Paese ha raggiunto 2.921 decessi dovuti a
incidenti stradali, con un tasso di 27,5 ogni 100.000 abitanti, mentre i feriti
sono stati 122.779 con un tasso di 115,6 ogni 100.000 abitanti.
Il sesso maschile
rappresenta l'87,6% della mortalità e le donne il 12,4%, con la fascia d'età
più colpita compresa tra 15 e 29 anni.
Le province con
il più alto tasso di mortalità sono La Vega, Monseñor Nouel, La Altagracia e
Samaná con rispettivamente il 53%, 49,5%, 46,4% e 45,7% per 100.000 abitanti.