Il Pontefice ha
portato il suo saluto, accompagnato da rose e cioccolatini, all'esponente
radicale che nei giorni scorsi è finita in ospedale in condizioni serie, nel
reparto terapia intensiva dell’Ospedale Santo Spirito di Roma, dopo alcune
difficoltà respiratorie.
In passato
Bergoglio ed Emma Bonino si sono incontrati più volte, a partire dal 2015
quando l’ex ministro degli Affari esteri aveva preso parte all’udienza generale
del mercoledì in Aula Paolo VI.
Emma Bonito ci
tiene a riprendersi presto, vuole far approvare una legge completa sul fine
vita e il suicidio assistito. Nonostante che i suoi obiettivi siano lontani
anni luce da quanto predica il cattolicesimo, il rapporto di amicizia tra la
Bonino e il Bergoglio è cosa nota da anni, d’altronde il papa non ha mai nascosto la sua stima per l’ex senatrice
e si dice che si sentano spesso anche telefonicamente. Un prete di Bologna ha
paragonato qualche anno fa Emma Bonito per le sue lotte relative alla legge
sull’aborto e per quelli che ha praticato personalmente, a Toto Riina,
responsabile di tanti omicidi, sottolineando che moralmente non ci sia alcuna
differenza tra i due. Del resto il Concilio Vaticano II ritiene l’aborto al pari
di genocidio ed omicidio volontario.
Ma questo a Bergoglio
non interessa. L’amicizia per lui prevale su tutto, anche sul suo ruolo di capo
della Chiesa Cattolica, e forse in qualche modo sopravvive alla morte, chissà.
Sicuramente entrambi, la Bonino e il papa, le cui vite stanno volgendo alla
fine, si ritroveranno, se è vero che esiste, nell’inferno e potranno così
proseguire a coltivare questo loro rapporto nell’eternità, affiancati da altri
dannati e demoni vari e lontani dalla Grazia di Dio.