Il Presidente della
Repubblica Luis Abinader ha emanato questo lunedì pomeriggio il decreto 656-24
in cui dichiara di grande interesse la sicurezza stradale in tutto il Paese.
Durante lo spazio LA
Semanal, Abinader ha affermato che l'Istituto Nazionale del Traffico e dei
Trasporti Terrestri (Intrant) sarà l'organismo di coordinamento del processo di
sviluppo e
Il presidente ha
sottolineato che tra il 2016 e il 2024, 26.257 persone sono morte in incidenti
stradali, con venerdì, sabato, domenica e lunedì i giorni con il più alto tasso
di mortalità.
La domenica è al primo
posto con un tasso di mortalità del 13,9% per incidenti stradali; Seguono
lunedì con 10,4%, sabato con 9,48% e venerdì con l’8,5% dei decessi.
Mentre il tasso più basso
si registra giovedì con il 5,2%, mercoledì con il 6,3% e martedì con il 7,7%.
Il Gran Santo Domingo è
dove muore il maggior numero di persone in incidenti stradali con l’11,6%; Al
secondo posto, San Cristóbal con il 9,8%, seguito da Santiago con il 9,7% e La
Altagracia con il 7,4%.
Il presidente ha
sottolineato che il 25% delle persone uccise in incidenti stradali sono giovani
tra i 25 ei 34 anni e il 68% degli incidenti coinvolge motocicli.
Gran parte di questi sono
coloro che non hanno protezioni e non hanno il casco. Solo nel 2023, 121.850
sono rimaste ferite in incidenti stradali.
Queste cifre sugli
incidenti stradali rappresentano per lo Stato una spesa di RD$ 130 miliardi per
il sistema sanitario, che equivale al 2,2% del Prodotto Interno Lordo (PIL)
dominicano.
Il capo dello Stato ha
precisato che entro la metà del 2025 “la rete di assistenza traumatologica sarà
disponibile su tutto il territorio nazionale, avremo un’applicazione in modo
che appena una persona ha un incidente possa vedere dove andare”.
Inoltre, ha indicato che
negli ultimi quattro anni c'è stato un aumento del 25,59% del parco veicoli, di
cui il 57% sono motociclette, il 18% automobili, l'8,9% camion e il 2,5%
autobus.
Il presidente ha
sostenuto che tra le sfide principali vi è il miglioramento dei controlli e che
uno degli obiettivi è ridurre del 50% la mortalità per incidenti stradali entro
il 2030.