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martedì 19 novembre 2024

Abinader dichiara che la sicurezza stradale è di grande interesse e mira a ridurre la mortalità per incidenti del 50% entro il 2030

 



Il Presidente della Repubblica Luis Abinader ha emanato questo lunedì pomeriggio il decreto 656-24 in cui dichiara di grande interesse la sicurezza stradale in tutto il Paese.

Durante lo spazio LA Semanal, Abinader ha affermato che l'Istituto Nazionale del Traffico e dei Trasporti Terrestri (Intrant) sarà l'organismo di coordinamento del processo di sviluppo e

Il presidente ha sottolineato che tra il 2016 e il 2024, 26.257 persone sono morte in incidenti stradali, con venerdì, sabato, domenica e lunedì i giorni con il più alto tasso di mortalità.

La domenica è al primo posto con un tasso di mortalità del 13,9% per incidenti stradali; Seguono lunedì con 10,4%, sabato con 9,48% e venerdì con l’8,5% dei decessi.

Mentre il tasso più basso si registra giovedì con il 5,2%, mercoledì con il 6,3% e martedì con il 7,7%.

Il Gran Santo Domingo è dove muore il maggior numero di persone in incidenti stradali con l’11,6%; Al secondo posto, San Cristóbal con il 9,8%, seguito da Santiago con il 9,7% e La Altagracia con il 7,4%.

Il presidente ha sottolineato che il 25% delle persone uccise in incidenti stradali sono giovani tra i 25 ei 34 anni e il 68% degli incidenti coinvolge motocicli.

Gran parte di questi sono coloro che non hanno protezioni e non hanno il casco. Solo nel 2023, 121.850 sono rimaste ferite in incidenti stradali.

Queste cifre sugli incidenti stradali rappresentano per lo Stato una spesa di RD$ 130 miliardi per il sistema sanitario, che equivale al 2,2% del Prodotto Interno Lordo (PIL) dominicano.

Il capo dello Stato ha precisato che entro la metà del 2025 “la rete di assistenza traumatologica sarà disponibile su tutto il territorio nazionale, avremo un’applicazione in modo che appena una persona ha un incidente possa vedere dove andare”.

Inoltre, ha indicato che negli ultimi quattro anni c'è stato un aumento del 25,59% del parco veicoli, di cui il 57% sono motociclette, il 18% automobili, l'8,9% camion e il 2,5% autobus.

Il presidente ha sostenuto che tra le sfide principali vi è il miglioramento dei controlli e che uno degli obiettivi è ridurre del 50% la mortalità per incidenti stradali entro il 2030.