Il console
generale di Spagna nella Repubblica Dominicana, Jorge Cabezas Fontanilla,
denunciato dai 32 senatori del Paese per la massiccia negazione dei visti ai
dominicani, ha una storia controversa legata al presunto comportamento
anti-immigrazione.
Nel 1998 Cabezas
Fontanilla, che era vicedelegato del governo spagnolo a Malaga, si dimise “per
motivi personali”. In occasione delle sue dimissioni, El País, il quotidiano
più influente della Spagna, pubblicò allora che “Cabezas, che desidera
riprendere la carriera diplomatica, è arrivato al governo civile di Malaga dopo
la vittoria elettorale del PP nel 1996 e presto si ritrovò coinvolto in
polemiche sulla raccapricciante espulsione di 103 immigrati sub-sahariani che
si supponeva fossero sedati”.
I 103 immigrati
africani furono espulsi nel 1996, dopo essere stati sedati e trasportati su
aerei militari, in Guinea, Senegal, Mali e Camerun.
I 32 senatori
della Repubblica Dominicana hanno inviato una lettera all'ambasciatore
spagnolo, Antonio Pérez-Hernández y Torra, denunciando un presunto "abuso
di funzioni" da parte del console Jorge Cabeza nella gestione delle
domande di visto. La prima denuncia è stata presentata alla Camera Alta dal
deputato Alexis Victoria Yeb, che ha rivelato che Cabeza ha rifiutato
ingiustificatamente numerose richieste dei dominicani.
Speriamo che
qualcosa di simile non accada anche alla nostra ambasciata, non è comunque del
tutto improbabile. Del resto la nostra sede diplomatica non solo rende la vita
difficile agli stranieri, anche coniugi di cittadini italiani, che richiedono
il visto per recarsi in Italia e non di rado anche nei casi di ricongiunzione
familiare. Da noi si denota anche un certo disinteresse per i connazionali e
per le pratiche consolari da loro richieste. Un caso eclatante è stato il recente slittamento dell’esonero dalla
prenotazione online dagli over ‘70 agli over ‘75, senza alcun preavviso. E a
nulla sono valse le proteste del Comites e la sua richiesta di almeno portare l’applicazione
di questa misura all’inizio dell’anno prossimo per consentire ai connazionali
over 70 di aggiornarsi.