Santo Domingo.- Il Senato ha convertito all'unanimità
in legge la confisca dei beni illeciti (Ley de Extinción de Dominio) nella
Repubblica Dominicana, accogliendo gli oltre 40 emendamenti della Camera dei
Deputati.
L'iniziativa legislativa passa ora al Potere
Esecutivo, dove verrà ponderata la sua promulgazione o osservazione.
Questa legge si lascia dietro oltre 12 anni di
dibattiti congressuali, sia alla Camera che al Senato, è stata approvata
all'unanimità e ha ottenuto la categoria di legge organica.
I senatori si sono incontrati ore prima per
esaminare più di 40 modifiche e hanno concluso che gli emendamenti erano
migliorativi.
Questa norma è stata analizzata in una commissione
bicamerale per un anno e mezzo e il punto più notevole è stata l'eliminazione
della retroattività. Si applicherà, quindi, dalla data di emanazione.
La mancanza di retroattività è stata sicuramente
gradita dai politici corrotti ma non solo, anche i cittadini comuni si sono
sentiti sollevati. Infatti, prima di questa legge non c’è mai stato l’obbligo
di tenere traccia dell’origine del patrimonio di chiunque, quindi un cittadino
laborioso e rispettoso della legge avrebbe avuto difficoltà a mostrare anche la
provenienza del suo patrimonio. Molti dominicani ricevono denaro dall'estero e
costruiscono case. Tutto ciò viene fatto con transazioni in contanti e non c'è
molta traccia di questo. Sarebbe difficile mostrare prove per cose del genere.