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sabato 30 luglio 2022

Muore giovane donna, la clinica condiziona l’applicazione del farmaco a un deposito anticipato di denaro

 



I parenti di una giovane donna deceduta in una clinica del Distretto Nazionale hanno denunciato che la morte di questa è avvenuta perché il centro medico dove era stata portata non ha applicato i farmaci in quanto esigeva in via preliminare il deposito di denaro.

La giovane Ana Karina Reinoso, 34 anni, ha iniziato a sentirsi male dopo le 19:00 di mercoledì ed è stata immediatamente trasferita dalla città di Quita Sueño di Haina, dove viveva, alla clinica Independencia nella capitale. Suo marito, sua madre e altri parenti dichiarano che, una volta lì, il centro ospedaliero si è rifiutato di consegnare le medicine che avrebbero potuto salvare la vita della loro parente, perché si esigeva un deposito di denaro anticipato di cui al momento non erano in possesso.

Lo scorso febbraio, la Soprintendenza alla salute e ai rischi sul lavoro ha ricordato agli operatori sanitari che la delibera 156-08 vieta la riscossione di un anticipo o di una caparra per il ricovero di un paziente in un centro sanitario e ha chiesto alle persone colpite di sporgere formalmente le proprie denunce a tale organismo.