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martedì 26 luglio 2022

Come andrà da noi in R.D. alle prossime elezioni politiche?

 



Alle ultime elezioni politiche, il MAIE si è piazzato al primo posto tra i partiti votati dagli iscritti AIRE della nostra circoscrizione consolare con 794 voti (44,09%), seguito del Centrodestra Unito con 418 voti (23,21%), dal M5S, 289 voti (16,05%) e dal PD, 180 voti (9,99%).

Al tempo gli aventi diritto al voto erano 5.296 di cui hanno partecipato alle elezioni 2.373 (44,81 %), esprimendo 1.722 voti validi.

Qualcuno si chiede come andrà a finire questa volta. Dipenderà molto da come gli elettori giudicheranno l'operato dei menzionati partiti in questi quasi 5 anni.

Probabilmente il M5S perderà diversi elettori se si tiene conto dell’esito delle recenti elezioni amministrative e dei sondaggi. Probabilmente verrà votato da meno di un terzo degli elettori del 2018.  Il PD conserverà sicuramente la percentuale delle passate elezioni. Succede sempre così per questo partito, ha raggiunto il suo zoccolo duro e non c’è verso che si riduca il numero dei suoi elettori. Se il Centrodestra si presenterà unito usufruirà della posizione favorevole acquisita da Fratelli d'Italia, unico partito che non ha aderito al governo Draghi, che controbilancerà quindi il crollo della Lega.

Il MAIE, invece, è il partito che più avrebbe potuto affermarsi in questi cinque anni, in quanto per tre anni il suo presidente, Ricardo Merlo, ha rivestito l’importante carica di sottosegretario agli esteri. Invece, ci siamo accorti della sua esistenza, pur essendo il nostro primo partito, nelle elezioni del Comites del dicembre dell'anno scorso. Nel periodo in cui Merlo è stato sottosegretario agli esteri, a noi iscritti AIRE è successo di tutto. Ad esempio, è passata la legge che prevede un esame di italiano per far acquisire la cittadinanza al coniuge straniero, il che ha un costo non alla portata di tutti e presenta notevoli difficoltà. E come se questo non bastasse, per la prima volta nella storia agli italiani iscritti Aire è stato imposto il divieto di recarsi in Italia.

Tutto sommato e tralasciando la vicenda delle fosse comuni di Ricky Filosa e i generosi contributi da lui ottenuti per il suo giornale Azzurro Caribe, da sempre considerato organo di stampa del MAIE, sembra alquanto difficile che il partitino sudamericano ripeta la performance del 2018. Questo chiaramente a meno che non ci siano particolari soluzioni elettorali importate dall’Argentina tipo quelle che hanno portato al senato Adriano Cario, che poi dall’USEI è passato al MAIE con buona fortuna dell'unico partito non romano.